Lazza riparte da Zonda: il significato del testo della canzone del rapper protagonista a Sanremo con Cenere.
Lazza è tornato. Anche se, in realtà, non era mai andato via. Il rapper da record, mattatore del 2022 e di questo inizio 2023, prima con l’album Sirio, campione di vendite, ma anche con Cenere, brano arrivato al secondo posto in classifica a Sanremo e ancora oggi il più ascoltato in Italia, è pronto a voltare faccia per continuare sulla scia dei grandi successi. Sta per arrivare in rotazione radiofonica e sulle piattaforme streaming un nuovo brano: Zonda. Scopriamo insieme il possibile significato di questa nuova canzone.
Zonda è il nuovo singolo di Lazza
Il nuovo brano del rapper milanese, uno dei gioielli dell’attuale scena hip hop italiana, è in arrivo il 31 marzo per Island Records. Un brano che viene presentato da un comunicato stampa con parole che fanno salire l’adrenalina e l’hype in tutti i suoi fan.
Sarà infatti una canzone adrenalinica, banger, nello stile che ha reso famoso Lazza prima di diventare il Lazza sanremese, quando era un rapper duro e puro di quelli che facevano impazzire gli appassionati a suon di rime affilate come lame di coltelli. Un brano che disegnerà una nuova linea nel suo percorso di crescita e che rappresenterà l’inizio di una nuova storia.
Il significato di Zonda
Non conosciamo ancora la versione integrale del test del rapper milanese, ma è facile intuire che Zonda non sarà un classico brano d’amore o di sentimenti romantici. Il riferimento nel titolo è infatti a uno dei modelli più famosi di supercar della casa automobilistica italiana Pagani, tra le più esclusive al mondo.
Un indizio su quale sarà il significato del brano lo ha dato lo stesso Jacopo attraverso una storia su Instagram in cui, rivolgendosi alle sue fan, ha scritto: “Vi vedo già twerkare tutte”. Possiamo dunque intuire che sarà un pezzo ballabile, in cui sarà facile scatenarsi, e in cui le rime gireranno attorno ai cliché e ai concetti cardine dello street rap, come anticipato da questi versi: “Vogliono una taglia sulla mia testa come il Far West, spingendo sull’acceleratore del self confidence e del successo raggiunto, noto anche come primo in Fimi senza mai rinnegare le origini ero già uno di quelli veri prima di quella spunta blu“.
