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X Factor 2020: le pagelle del quarto Live Show

Tempo di Lettura: 4 minuti

Quarto Live Show di X Factor 2020, le pagelle: crollano Emma e Mika, Manuelito tenta il ‘suicidio artistico’ per le sue concorrenti.

Due eliminazioni, primi litigi ‘veri’, qualche battuta non proprio azzeccata e un discreto abbassamento del livello musicale. Il quarto Live Show di X Factor 2020 ci regala emozioni ma anche momenti non proprio adeguati, e lascia in eredità una situazione particolare: due giudici sono rimasti con un solo concorrente, uno ne ha invece ancora tre. Di questo passo, la finale sarà una sfida interna tra le girls di Hell Raton…

X Factor 2020: le pagelle dei giudici

Manuel Agnelli: 7

Continua a dimostrare un discreto ‘stato di forma’ il leader degli Afterhours, con giudizi consapevoli, anche se non equilibrati, e una bella frecciatina a Sfera Ebbasta (tra l’altro ex giudice del talent), che nella sua Notte avrebbe sfornato un testo pieno di cliché. Il tutto regalandoci anche una storiella relativa a una sua ex che lo avrebbe lasciato nel bel mezzo di un concerto… Fantasioso.

Manuel Agnelli

Emma Marrone: 3

La Brown non dice sempre cose sbagliate, ma si fa prendere troppo dalle emozioni, e stavolta si lascia andare anche a una battuta che ha fatto infuriare i fan di Mika (relativa alla sua capacità di comprendere l’italiano). In tutto questo perde un altro pezzo, e rimane con il solo Blind su cui riporre tutte le speranze. Fuori giri.

Mika: 5

A volte subdolo, a volte troppo generoso, Mika cerca di essere sempre spontaneo, ma rischia di infastidire anche i più calmi (figurarsi le personalità calde come Emma). Puntata dopo puntata si è reso conto di avere una squadra debole, come quella della Brown. Rimane anche lui con un solo artista, e non certo il principale candidato alla vittoria, ovvero N.A.I.P. Gli servirà tanta fortuna per resistere fino alla finale: arriverà? Accetto miracoli.

Mika

Hell Raton: 4

Stavolta Manuelito va completamente nel pallone. Non solo non riesce a difendere come dovrebbe le proprie scelte, ma mette in grave difficoltà le proprie concorrenti, al punto di arrivare a rischiare la prima eliminazione. Passi per la versione depressa di Cmqmartina, passi per la versione trap di MyDrama, ma perché violentare un bel pezzo come Rapide di Mahmood con una produzione da incubo che mette in imbarazzo la pur bravissima Casadilego? Masochista.

X Factor 2020: le pagelle della quarta puntata

Blue Phelix: 5

Lo avevamo lasciato settimana scorsa in ballottaggio con Santi. Si gode sette giorni in più di gloria, viene offeso sui social e difeso da Emma (in questo caso da 10) e se ne va, senza lasciare un grande segno, complice uno degli inediti più deboli. Evanescente.

MyDrama: 5

Il perché di un voto così basso lo ha spiegato Agnelli in trasmissione. Il brano non sembra cucito su di lei, tutta questa overproduction finisce per coprire la sua voce e la sua esibizione ne risente, diventando posticcia e inefficace. Involuta.

N.A.I.P.: 7

Non lo avevamo ancora visto in queste vesti seriose e sentimentali. Rischia, ma dimostra di poterci stare. La sua versione di Amandoti è rispettosa e intensa. Difficilmente Ferretti l’avrà vista in diretta, ma dovesse capitargli sotto gli occhi non ne rimarrà offeso. Forse. Camaleontico.

Melancholia: 6

Loro sono bravissimi e più volte sono stati osannati giustamente. Sweet Dreams è però un brano che è stato fatto e rifatto milioni di volte, in più versioni spettacolari, e renderlo ancora migliore è quasi impossibile. Non ce l’hanno fatta, e ne è venuta fuori una versione urlante e distorta che non lascia il segno in positivo. Esagerati.

Blind: 5

Per me è importante è un gioiello. Riscrivere il testo è un azzardo, ma la storia raccontata da Blind poteva avere un senso. Rispettiamo le sue emozioni e le sue lacrime, ma va spesso fuori tempo, spesso fuori controllo con la respirazione, e in alcuni tratti l’adattamento del testo alla musica appare forzato e stiracchiato. Agrodolce.

Cmqmartina: 6

Mika la vuole in versione danzereccia. Questo lato ‘depresso’ di Martina non è però da buttare. La sua performance non è indimenticabile, ma in una serata di esibizioni al limite dell’accettabile finisce per essere tra le migliori. Sobria.

Vergo: 3

A proposito di rischi, qui Mika e Vergo hanno voluto fare all-in con una coppia di due in mano. Si va ben oltre il bluff. Un mash-up tra Mango e Rosalia può avere un senso (e per chi scrive non lo ha) se fatto rispettando l’eleganza e la classe di un cantante immenso e di un’interprete che ha uno stile unico e riconoscibile. Il miscuglio piatto e indistinto proposto dall’artista-portinaio è invece incomprensibile, e lo porta a un’eliminazione a testa bassa. Icaro.

Casadilego: 4

La produzione sarebbe da 3, l’interpretazione da 5, la media è un bel 4. Ed è un peccato, perché Elisa è senza dubbio una delle due concorrenti con le migliori doti vocali di quest’edizione (l’altra è Benedetta dei Melancholia). Ma con questa versione di Rapide Manuelito sembra averla proprio voluta mettere in difficoltà, costringendola a un ritornello in cui era impossibile andare a tempo e creare sincro ed emozione. Sprecata.

Little Pieces of Marmelade: 7

Le critiche di Emma e Manuelito sono anche fondate. La linea seguita da Agnelli per i LPOM è chiara, ma fin troppo dritta. Serve uscire dal circolo dell’energia senza freni per tentare una strada melodica, almeno per una volta, così da dimostrare ai giudici di avere più di un unico volto. Detto ciò, sono una chiusura degna in una serata davvero mediocre. Ancore di salvataggio.

Di seguito il meglio del quarto Live:


Da: Notizie Musica

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