Vasco Rossi approva sui social la versione ‘politica’ di Vado al massimo portata a Sanremo da Junior Cally e i Viito.
Finalmente una gioia per Junior Cally. La sua performance sulle note di Vado al massimo è stata applaudita da Vasco Rossi! Nella serata delle cover il rapper di Focene, che di critiche ne ha accumulate una collezione senza precedenti, si è preso l’approvazione del Blasco, che sui social si è complimentato per la versione politica del suo classico o portata a Sanremo con i Viito.
Ecco le parole d’elogio spese dal rocker di Zocca per il rapper più discusso di questo Festival.
Vasco Rossi apprezza Junior Cally
In gara in questa edizione della kermesse con l’amica Irene Grandi, il Blasco ha voluto spendere comunque parole importanti per Junior Cally, che nella serata delle cover ha proposto una versione originale di Vado al massimo.
“Kom…plimenti Junior Cally! Voglio proprio vedere… Come va a finire!“, ha scritto il rocker su Instagram, aggiungendo, “la canzone con cui andai la prima volta a Sanremo è stata riproposta in questa edizione nella serata dedicata alla storia del festival… e che storia!!“.
La versione politicizzata e altamente polemica del rapper fatto proprio felice il Kom, che ha proseguito: “Ho dato il mio consenso alla versione di Junior Cally perché l’ho trovata divertente e coerente. Ancora oggi Vado al massimo potrà essere utile allo scopo per cui è nata: provocare e tenere sveglie le nostre coscienze, oggi più che mai a rischio di prendere sonno“.
Questo il post del Blasco:
Vasco Rossi dalla parte di Junior Cally
Dopo le tante polemiche che lo hanno visto coinvolto, Cally ieri ha voluto rappare sul palco dell’Ariston la sua rabbia, specialmente contro la classe politica: “Questi che fanno discorsi non hanno mai niente da dire, in mezzo a questi pesci grossi preferisco le sardine“.
Provocazioni e frecciate che non potevano non essere apprezzate da Vasco, da sempre artista libero che ha fatto degli scandali e delle canzoni controverse un marchio di fabbrica nella sua carriera, specialmente nei primi anni. Ed è anche questo che lo ha reso il rocker italiano più amato di tutti i tempi.