Umberto Tozzi attacca Donald Trump: il tycoon avrebbe utilizzato la sua Gloria durante un party tenuto in contemporanea all’insurrezione di Washington.
Umberto Tozzi si scaglia contro Donald Trump e la sua famiglia per aver utilizzato Gloria durante una festa! E non una festa qualunque, ma una sorta di party tenuto proprio in contemporanea alla drammatica invasione del Congresso a Washington da parte di un gruppo di facinorosi sostenitori del tycoon. In un video postato sui social il cantautore torinese si dissocia completamente dall’utilizzo di quel brano, trasmesso nell’occasione nella versione inglese di Laura Branigan. E gli stessi eredi della Branigan hanno puntato il dito nelle scorse ore contro l’ormai ex presidente americano.
Umberto Tozzi contro Donald Trump
Sui social, Tozzi si è scagliato fortemente contro Trump e famiglia: “Cari amici e fan da tutto il mondo, mi hanno mostrato un video in cui una delle mie canzoni più famose e alle quali tengo di più è stata usata durante azioni di inaudita violenza fisica e verbale da parte di Donald Trump e dal suo staff“.
L’artista, con il volto serioso e molto corrucciato, ha preso malissimo questa notizia, e si è completamente dissociato da Trump: “Io sono notoriamente un artista e una persona che nel pubblico e nel privato ha sempre preferito l’amore alla violenza, nelle mie canzoni e anche in Gloria canto la bellezza della vita e per questo mi dissocio e sono pronto, in qualità di autore, a difendere le origini e i principi di questa canzone“. Ecco il post:
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Trump usa Gloria: le accuse di Tozzi e Laura Branigan
Anche gli eredi di Laura Branigan si sono dissociati dall’utilizzo del brano da parte delal famiglia Trump: “Non abbiamo dato alcun permesso di utilizzare Gloria, né il suo endorsement, passato o presente, è stato concesso al presidente Trump per conto di Laura o della sua legacy management company, e con forza e con veemenza ci teniamo a dire che NON appoggiamo in alcun modo gli eventi al Campidoglio“.
Proprio in contemporanea ai tragici fatti di Washington, con i facinorosi intenti a mettere a ferro e fuoco il Congresso, il Presidente Trump e alcune persone del suo entourage hanno guardato quello che stava accadendo sotto una tenda attraverso alcuni schermi, e nelle immagini si sente come colonna sonora proprio Gloria, nella versione inglese delal Branigan.