Morrissey: la carriera, la vita privata e le curiosità sul cantante degli Smiths, uno dei precursori della musica indie e dei più importanti parolieri della musica inglese.
Di personaggi che dividono la fanbase, nella storia della musica, ce ne sono diversi. Uno dei più amati e al contempo odiati è forse Morrissey. Il fondatore degli Smiths, uno dei padri della musica indie e britpop, ha col tempo fatto parlare di sé più per le dichiarazioni strampalate che per la musica. Ma il suo status di icona non è mai stato scalfito. Andiamo a scoprire insieme alcune curiosità sulla sua carriera e la sua vita privata.
Chi è Morrissey
Steven Patrick Morrissey è nato a Trafford, in Inghilterra, il 22 maggio 1959 sotto il segno dei Gemelli. Cresciuto a Manchester in una famiglia di origine irlandese, ha avuto durante l’infanzia e l’adolescenza un forte legame con la madre, ma un rapporto per nulla buono col padre.
Non a caso, i suoi ricordi di quest’età sono legati a una certa depressione, alla mancanza di vita sociale e alla sua voglia di essere diverso dagli altri. Dopo aver lavorato come commesso in un negozio di dischi, inizia alcune esperienze musicali all’interno di band piuttosto piccole e poco significative.
La svolta della sua vita arriva nel 1982, quando fonda insieme al chitarrista Johnny Marr gli Smiths. Il loro singolo di debutto è Hand in Glove:
Il singolo anticipa l’uscita del loro primo album, The Smiths, del 1984, seguito l’anno dopo da Meat is Murder e da The Queen is Dead. Alla base del loro successo c’è certamente la scrittura ironica ma disperata di Morrissey, ma anche la capacità di comporre melodie semplici ma raffinate da parte di Marr.
Dopo pochi anni e soli cinque album pubblicati, nel 1987, per divergenze d’opinioni rispetto al futuro della loro carriera tra Morrissey e il chitarrista, gli Smiths finiscono per sciogliersi. Il cantautore inizia allora la sua carriera solista, ad appena sei mesi dalla fine dell’avventura con gli Smiths, con il disco Viva Hate. L’album raggiunge la vetta della classifica britannica grazie a singoli come Everyday is Like Sunday:
Dopo questo grandissimo successo, la carriera dell’artista prosegue tra alti e bassi, con tanto di processo per una questione relativa ai diritti d’autore tra lui e i suoi ex compagni di band. Con l’album Maladjusted del 1997, un vero fallimento commerciale, Morrissey decide di prendersi una pausa e per sette anni non produce alcunché.
Torna sulle scene ufficialmente nel 2004 con il settimo disco, You Are the Quarry. L’album viene accolto con grande entusiasmo dalla critica e dal pubblico, e si rivela uno dei maggiori successi della sua carriera, compreso il singolo You Have Killed Me:
Negli anni Duemila, tra nuovi dischi, lunghi tour in giro per il mondo e un certo spazio dedicato ad altri progetti, compresa la scrittura di libri, confermando il proprio status di icona della musica britannica. Cosa fa oggi Morrissey? Continua a essere un musicista fuori dagli schemi. Nel dicembre 2018 ha annunciato l’uscita del suo dodicesimo album, California Son, contenente cover di artisti del calibro di Bob Dylan, Joni Mitchell, Roy Orbison e Dionne Warwick.
Morrissey: la discografia in studio
1988 – Viva Hate
1991 – Kill Uncle
1992 – Your Arsenal
1994 – Vauxhall and I
1995 – Southpaw Grammar
1997 – Maladjusted
2004 – You Are the Quarry
2006 – Ringleader of the Tormentors
2009 – Years of Refusal
2014 – World Peace Is None of Your Business
2017 – Low in High School
2019 – California Son
2020 – I Am Not a Dog on a Chain
Le curiosità sul cantautore
– Morrissey è alto 1 metro e 80.
– I suoi testi sono diventati col tempo oggetti di studio accademico.
– Ha dichiarato una volta che i coniugi Beckham sono insopportabili e andrebbero frustati.
– Il nome Steven fu scelto dai suoi genitori in omaggio all’attore Steve Cochran.
– Da adolescente è stato influenzato da artisti come James Dean, Oscar Wilde e Virginia Woolf.
– Ha annunciato di detestare la musica di Stevie Wonder, Janet Jackson, Diana Ross, Whitney Houston e tutta la black music moderna.
– Da ragazzo ha adorato i New York Dolls, celebre gruppo glam americano.
– Ha dichiarato il reggae la musica più razzista del mondo, perché promuove la supremazia nera sui bianchi.
– Nel corso degli anni ha criticato vari suoi colleghi, su tutti Madonna, David Bowie, George Michael e Robert Smith.
– Non solo personaggi del mondo della musica. Morrissey ha più volte criticato, anche aspramente, esponenti della politica inglese, americana ed europea, senza risparmiare nemmeno la famiglia britannica.
– Più volte è stato accusato di razzismo per alcuni testi e anche per alcune dichiarazioni, ma Morrissey ha sempre respinto tali accuse: “Se io sono razzista, il Papa è femmina“.
– Dall’età di undici anni è vegetariano e negli anni ha combattuto anche aspramente per difendere i diritti degli animali.
-Sulla sua sessualità ha sempre mantenuto un certo mistero. Ha più volte ammesso di provare attrazione sia per uomini che per donne.
-Morrissey non ha moglie né figli.
-Su Instagram Morrissey non ha un account ufficiale.
Di seguito il video di Suedehead, una delle canzoni più apprezzate di Morrissey: