Gli attivisti di Just Stop Oil hanno preso di mira Taylor Swift: hanno vandalizzato un jet privato sperando fosse quello della cantante.
Ieri Taylor Swift è arrivata con il suo jet privato nel Regno Unito dove nei prossimi giorni terrà 3 concerti. Questa mattina Jennifer Kowalski e Cole Macdonald, due attivisti under 30 di Just Stop Oil, hanno vandalizzato l’aereo della cantante ritenuto un mezzo eccessivamente inquinante e pericoloso per l’ambiente.
Attacco diretto al lusso inquinante
Le immagini del video mostrano due ragazze appartenenti al gruppo ecoattivista mentre tagliano con determinazione la rete di recinzione dell’aeroporto di Londra Stansted e, nonostante le misure di sicurezza, riescono ad avvicinarsi all’aereo per spruzzare vernice arancione sulla sua carlinga. Un gesto estremo, che segue la logica delle azioni provocatorie del gruppo, tese a smuovere coscienze e generare dibattito.
Questa azione non è isolata nel contesto delle iniziative di “Just stop Oil”: proprio il giorno precedente, altri attivisti hanno imbrattato di vernice arancione i monoliti di Stonehenge, dimostrando la volontà del gruppo di colpire simboli forti e riconoscibili.
Sulla pagina ufficiale di Just Stop Oil si legge: “Viviamo in due mondi: uno in cui i miliardari vivono nel lusso, in grado di volare su jet privati, lontani dall’altro, dove condizioni invivibili vengono imposte a innumerevoli milioni di persone“.
ll comunicato di Just Stop Oil
Nel comunicato pubblicato da Just Stop Oil si legge: “Questo sistema che consente l’accumulo di ricchezza estrema da parte di pochi a scapito di tutti gli altri, sta distruggendo le condizioni necessarie per sostenere la vita umana in un’estate crudele’ senza fine e in rapida accelerazione“.
“Nel 2024 dobbiamo tutti considerare cosa possiamo fare ogni giorno per cambiare il corso della nostra società. Abbiamo bisogno di un trattato di emergenza per fermare l’estrazione e la combustione di petrolio, gas e carbone entro il 2030“.