Sheryl Crow è tornata sulla sua esperienza come corista di Michael Jackson, confessando di essere stata molestata e ricattata dal suo manager.
Sheryl Crow ha accusato l’ex manager di Michael Jackson di averla molestata e ricattata! Parole durissime da parte della cantautrice americana, che ha puntato il dito contro Frank DiLeo. Impresario noto per aver aiutato il Re del Pop ad arrivare al successo negli anni Ottanta con l’album Thriller, l’uomo avrebbe reso un inferno la vita di Sheryl quando quest’ultima era la corista di Michael Jackson.
Sheryl Crow molestata dal manager di Michael Jackson
Intervistata dal quotidiano britannico The Independent, la 59enne cantautrice americana diventata famosa nel 1996 grazie al brano If It Makes You Happy ha confessato di aver subito molestie e ricatti dal manager storico di Michael Jackson nel periodo in cui lavorava con il Re del Pop nel tour di Bad.
Le accuse sono gravissime, e arrivano a dieci anni dalla morte di DiLeo, che non può dunque replicare. Stando alle sue parole, all’epoca Sheryl era ingenua e molto felice per aver avuto l’occasione di lavorare con la più grande popstar di sempre. Ma in quel periodo ha fatto anche un ‘corso intensivo’ dell’industria musicale, e dei suoi aspetti più drammatici.
Le accuse di Sheryl Crow contro Frank DiLeo
Le parole della cantautrice 59enne sono state molto dirette e senza troppi giri di parole. L’uomo, a quanto pare, era solito farle delle avanches, minacciandola di mettere fine alla sua carriera se non avesse soddisfatto le sue richieste. Minacce e ricatti che hanno contrassegnato quello che avrebbe dovuto essere uno dei periodi più felici della sua vita. Adesso fortunatamente le cose stanno cambiando, grazie al polverone del movimento #MeToo, ma per Crow c’è ancora troppa ingenuità e troppa poca attenzione per un problema dello showbiz che dovrebbe essere risolto una volta per tutte.
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