Selvaggia Lucarelli attacca Fedez sui social, invitandolo a portare avanti anche altre battaglie, ad esempio quella a favore dei lavoratori di Amazon.
Continuano le polemiche dopo il discorso di Fedez al Concertone del Primo Maggio. Tra le tante voci che hanno voluto farsi sentire, commentando quello che è effettivamente accaduto, c’è anche Selvaggia Lucarelli. la celebre giornalista ha voluto sottolineare come quanto fatto dal rapper sia giusto, e meriti un plauso. Ma ha anche evidenziato che non è questo il vero coraggio, visto che da perdere, in fin dei conti, il cantante non aveva nulla.
Selvaggia Lucarelli attacca Fedez per la canzone su Tiziano Ferro
Il discorso di Selvaggia non è elementare, e anzi si compone di diverse sfaccettature. Riguardo il caso specifico, la giornalista de Il Fatto Quotidiano ha dato ragione a Fedez, che ha fatto benissimo a non cedere alle pressioni testimoniate dalla ormai famosa telefonata con gli organizzatori e i vertici Rai: “Fedez è salito sul palco e ha detto quello che voleva, non mi pare un passaggio trascurabile. Con un Renzi qualunque dubito anche solo che sarebbe stato invitato su quel palco“. Tuttavia, ci sono alcune contraddizioni che Selvaggia tiene a evidenziare…
In primis, Lucarelli si chiede come mai il rapper sia improvvisamente diventato paladino del mondo Lgbt, dopo che nel 2010 aveva attaccato in maniera violenta Tiziano Ferro, primo cantante italiano di una certa rilevanza ad aver fatto outing: “Quella strofa era violenta, qualunque lettusa le si voglia dare. La canzone è ancora lì, mai ritirata“. La strofa incriminata è la seguente: “Mi interessa che Tiziano Ferro abbia fatto outing, ora so che ha mangiato più wurstel che crauti. Si era presentato in modo strano con Cristicchi: ciao sono Cristiano, non è che me lo ficchi?“.
Fedez coraggioso? Non per Selvaggia Lucarelli
A chi ha invece elogiato il rapper per il coraggio mostrato, la giornalista ha sottolineato come il coraggio si misuri con quanto si ha da perdere. E cosa aveva Fedez da perdere sabato? Poco o nulla: “Non lavora in Rai, non ha bisogno dei pochi soldi della Rai perché ne guadagna moltissimi altrove“. Ad esempio da Amazon, che pure dal punto di vista etico ha molto da farsi perdonare. E la giornalista si chiede perché l’artista non abbia sfruttato il palco del Primo Maggio per tutelare i diritti dei lavoratori del colosso dell’e-commerce: “In questo Fedez poteva essere coraggioso. Dimostrare di avere il coraggio di perdere qualcosa“.
In conclusione, per Lucarelli l’artista di Bella storiaha fatto benissimo a parlare e a dare visibilità a una questione importante come quella relativa al ddl Zan, e per questo va ringraziato. Ma non bisogna trasformarlo in un eroe, per ora: “Mi aspetto che nelle sue battaglie sia disposto anche a perdere qualcosa, visto che è uno dei pochi che se lo può davvero permettere“.
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