Danilo Sacco, ex Nomadi, attacca Amadeus per il mancato invito a Sanremo della storica band, che nel 2023 compie sessant’anni.
In vista del Festival di Sanremo 2023 esplode una nuova polemica! Stavolta a finire nel mirino della critica sui social, una critica firmata da un grande artista italiano, è stato il direttore artistico Amadeus. Il motivo? Il mancato invito sul palco dell’Ariston recapitato a una delle band che ha fatto la storia della nostra musica, e che in questo 2023 compie un traguardo eccezionale: sessant’anni di onoratissima carriera. Stiamo parlando dei Nomadi, che sono stati chiamati in causa da un ex musicista del gruppo, Danilo Sacco. Proprio lui ha voluto infatti lanciare un messaggio ad Amadeus, per esporgli tutta la sua amarezza per quella che può essere considerata una vera mancanza di rispetto!
Niente Nomadi tra gli ospiti di Sanremo 2023?
La band di Beppe Carletti avrebbe potuto in effetti ben figurare all’interno del programma degli ospiti di questo Festival, considerando che inizialmente Amadeus aveva assicurato che non ci sarebbero stati ospiti italiani se non over 70 (salvo poi accogliere Mahmood e Blanco, oltre ai Måneskin).
In una kermesse che vedrà la prima volta sul palco insieme di Al Bano, Massimo Ranieri e Gianni Morandi, e il grande ritorno dei Pooh, per celebrare la memoria dei grandi Valerio Negrini e Stefano D’Orazio, l’apparizione per qualche minuto sul palco dei Nomadi, o almeno di Beppe Carletti, l’anima di un gruppo da 82 dischi pubblicati e 15 milioni venduti (in Italia dietro solo ai Pooh e ai Ricchi e Poveri), non sarebbe stata per nulla fuori luogo.
La delusione di Danilo Sacco
Non vedere sul palco almeno Carletti, per celebrare i 60 anni dei Nomadi, è un vero affronto per Danilo Sacco, che del gruppo è stato per 21 anni la voce. Per questo motivo l’artista ha voluto affidare la sua amarezza a uno sfogo polemico sui social.
Dopo aver sottolineato che con i Nomadi ha avuto il piacere di partecipare a Sanremo tre volte, accanto a Roberto Vecchioni, Irene Fornaciari e Gianluca Grignani, Sacco ha lanciato accuse gravi nei confronti del direttore artistico: “Non invitare i Nomadi per i loro sessant’anni dopo tutto quello che hanno costruito e dopo tutti i sogni che hanno fatto sognare per tre generazioni… Beh, è una grande mancanza di rispetto per la gente che è cresciuta a pane e ferro per i palchi di mezzo mondo e non ha mai usato l’autotune“.
Una bella stoccata da parte dell’artista che ha fatto notare ad Amadeus come il Festival abbia perso una grande occasione. Arriverà un invito dell’ultimo minuto da parte del direttore artistico, o perlomeno una risposta pubblica? Per il momento è difficile immaginare che qualcosa possa davvero muoversi a pochi giorni dall’inizio della kermesse e con una scaletta già straripante.