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Sanremo 2021, l’Udc contro Colapesce e Dimartino: ecco il motivo

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chitarra acustica

L’Udc ha attaccato Colapesce e Dimartino, protagonisti al Festival di Sanremo 2021, dopo un video ritenuto offensivo: ecco cosa è successo.

Il 18 febbraio Colapesce e Dimartino hanno regalato ai propri fan un breve video ironico diventato un cult sul web. In vista di Sanremo, i due artisti siciliani hanno giocato a fare i pronostici, coinvolgendo anche l’amico Diodato. Ma a qualcuno la clip pubblicata dal duo sanremese non è per nulla piaciuta. In particolare, ai membri dell’Udc, che si sono sentiti offesi al punto da mettere in moto una squadra di avvocati! Ecco cosa è successo in particolare.

L’Udc attacca Colapesce e Dimartino

Siamo stati offesi in maniera gratuita, una mancanza di rispetto inconcepibile“, ha dichiarato il senatore Antonio Saccone, uno degli esponenti dell’Unione di Centro, partito che eredita per certi versi l’identità della vecchia Dc.

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Ma cosa hanno combinato i due cantautori siculi, in gara a Sanremo con Musica leggerissima? Impavidi e scanzonati, hanno pubblicato sui social un video ironico in cui hanno scherzato facendo i pronostici sulla kermesse. Colapesce in particolare dice a Dimartino che arriveranno al quinto posto perché lo ha saputo confidenzialmente da qualcuno: “Roba di Udc, massoneria, Cavalieri di Malta…“. Ed è proprio questo il punto. Attacca Saccone: “L’Udc è un partito fatto da persone serie, che hanno una storia di grande spessore. Non tollero simili allusioni. Com’è stato possibile consentirlo? Quel video va rimosso da tutte le piattaforme“. Ecco la famigerata clip:

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L’Udc offesa dal video di Colapesce e Dimartino

Al senatore Saccone non va giù che l’Udc possa essere vista come emblema del potere e associata al sospetto: “C’è stato un periodo nel quale il termine democristiano era usato in modo dispregiativo. Oggi esalta doti come l’equilibrio, la moderazione, la ricerca di una sintesi politica“.

Va detto che l’ironia usata dai due cantautori siciliani non è in fin dei conti molto diversa da quella dello spot Rai del Festival con Fiorello che prende in giro Renzi. Ma all’Udc questo non va comunque giù, e il partito chiede scuse ufficiali: “Siamo un partito pulito, nessun esponente ha problemi di rappresentanza“.

Da: Notizie Musica

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