Rolling Stone USA ha cambiato la classifica dei 500 migliori album di sempre, stilata la prima volta nel 2003 e aggiornata nel 2012: in questa del 2020 sono presenti ben 153 new entry.
La musica cambia, cambiano i gusti, cambia la società, ed è giusto aggiornare le proprie classifiche di preferenza. O almeno questo è il pensiero della redazione di Rolling Stone USA, che il 22 settembre ha deciso di modificare la propria celebre classifica dei 500 migliori album di sempre. O meglio, più che aggiornare, di riscrivere completamente la classifica. Rispetto alla prima revisione del 2012, infatti, stavolta la graduatoria, pubblicata la prima volta nel 2003, è stata quasi del tutto stravolta. E come sempre non sono mancate le polemiche.
Rolling Stone: la nuova classifica degli album migliori di sempre
Va ribadito il solito concetto: le classifiche, escluse quelle basate sui numeri, non sono mai oggettive, e quindi vengono stilate soprattutto con l’obiettivo di discutere, di creare dibattito, di far nascere polemiche e di confrontare le proprie opinioni. Riscrivere la classifica è dunque un’operazione lecita per la rivista, che tra l’altro in questa revisione si è avvalsa anche di una ricca serie di ‘consulenti‘, 300 produttori, critici e artisti tra cui nomi come Beyoncé, Taylor Swift, Billie Eilish e The Edge degli U2.
Ognuno dei ‘consulenti’ ha fornito alla redazione una lista di 50 album che poi lo staff della rivista ha rielaborato ottenendo la nuova classifca. Una graduatoria con ben 154 new entry rispetto alle precedenti. Il risultato? Una classifica che, assicurano da RS, è meno rock-centrica rispetto al passato, e garantisce una maggiore importanza generi come il pop e soprattutto l’hip hop, il genere di maggior peso degli ultimi anni.
Ma le polemiche, per questo e altri motivi, non sono mancate. C’è infatti chi afferma che nella nuova graduatoria siano stati inseriti album di minor rilevanza nei primi posti solo per il tanto amato politically correct, specialmente dopo l’uragano Black Lives Matter. Ecco così che vediamo comparire diversi album di artisti neri, oltre al ritorno in posizioni altissime di artiste donne. Il tutto a discapito di album di Beatles e Rolling Stone. Insomma, c’è davvero tanto materiale per creare discussioni che dureranno per tanti anni ancora.
La top 20 della classifica di Rolling Stone
Questa la top 20 della graduatoria del 2003:
1 – Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band dei Beatles
2 – Pet Sounds dei Beach Boys
3 – Revolver dei Beatles
4 – Highway 61 Revisited di Bob Dylan
5 – Rubber Soul dei Beatles
6 – What’s Going On di Marvin Gaye
7 – Exile on Maint Street dei Rolling Stones
8 – London Calling dei Clash
9 – Blonde on Blonde di Bob Dylan
10 – The Beatles dei Beatles
11 – The Sun Session di Elvis Presley
12 – Kind of Blue di Miles Davis
13 – The Velvet Underground & Nico dei Velvet Underground
14 – Abbey Road dei Beatles
15 – Are You Experienced della Jimi Hendrix Experience
16 – Blood on the Tracks di Bob Dylan
17 – Nevermind dei Nirvana
18 – Born to Run di Bruce Springsteen
19 – Astral Weeks di Van Morrison
20 – Thriller di Michael Jackson
Questa la top 20 della nuova classifica di Rolling Stone:
1 – What’s Going On di Marvin Gaye
2 – Pet Sounds dei Beach Boys
3 – Blue di Joni Mitchell
4 – Songs in the Key of Life di Stevie Wonder
5 – Abbey Road dei Beatles
6 – Nevermind dei Nirvana
7 – Rumours dei Fleetwood Mac
8 – Purple Rain di Prince and the Revolution
9 – Blood on the Tracks di Bob Dylan
10 – The Miseducation of Lauryn Hill di Lauryn Hill
11 – Revolver dei Beatles
12 – Thriller di Michael Jackson
13 – I Never Loved a Man the Way I Love You di Aretha Franklin
14 – Exile on Main Street dei Rolling Stones
15 – It Takes a Nation of Millions to Hold Us Back dei Public Enemy
16 – London Calling dei Clash
17 – My Beautiful Dark Twisted Fantasy di Kanye West
18 – Highway 61 Revisited di Bob Dylan
19 – To Pimp a Butterfly di Kendrick Lamar
20 – Kid A dei Radiohead
Di seguito il video di What’s Going On di Marvin Gaye:
FONTE FOTO: https://www.facebook.com/rollingstoneitalia