Roger Waters ha lanciato un appello per far riaprire un ospedale di Cariati, in Calabria: il video pubblicato dalle Lampare sui social.
Roger Waters scende in campo per la Calabria, e in particolare per Cariati. Il cantautore britannico, da sempre dalla parte dei più deboli, ha preso posizione per cercare di far riaprire un ospedale nel paese in provincia di Cosenza, un piccolo centro da circa 8mila abitanti, meta delle vacanze estive di molte persone. L’ex Pink Floyd ha voluto dare il proprio appoggio al movimento Le Lampare del basso jonio, che occupano un reparto dell’ospedale dismesso di Cariati, per mandare un messaggio importante alle istituzioni: “Riapritelo subito“.
Roger Waters con le Lampare calabresi per l’ospedale di Cariati
La vicenda dell’ospedale di Cariati, chiuso ormai undici anni fa, è stata raccontata prima dalla stampa locale, per poi diventare di pubblico dominio in Italia e in Europa, colpendo in particolare gli animi più sensibili, come quello di Roger Waters, storico frontman e leader dei Pink Floyd. Per questo motivo l’artista ha voluto rilasciare una dichiarazione all’interno di un film su cui stanno lavorando Federico Greco e Mirko Melchiorre per raccontare le storie di malasanità nel nostro paese. Spiega Greco all’Agi: “Abbiamo deciso di inserire il comune calabrese nel film come esempio di quanto sta accadendo in Italia e nel mondo con la privatizzazione di una sanità di cui il Covid ha evidenziato drammaticamente le carenze“. Un intervento, quello di Waters, condiviso sulla pagina Facebook delle Lampare e diventato rapidamente virale ini Italia.
Roger Waters per Cariati: il video
“Questa vicenda mi fa venire in mente di prendere la macchina, andare a Cariati e stappare una bottiglia di vino con loro e aiutarli, perché hanno bisogno di aiuto e stanno facendo una cosa sacrosanta“, ha affermato Waters nel suo intervento video, che farà parte del film C’era una volta in Italia-Giacarta sta arrivando“. Un intervento che si spera possa essere decisivo per risolvere il problema dell’ospedale. Di seguito il video:
