R. Kelly colpevole nel processo di racket e traffico sessuale: il rapper è stato condannato a 13 anni di carcere.
R. Kelly è stato giudicato colpevole! Il processo al rapper e cantautore americano di I Believe I Can Fly per traffico sessuale e racket si è concluso con un giudizio negativo per lui. Robert Sylvester Kelly, accusato di abusi da parte di undici adolescenti, è stato dichiarato colpevole anche di violazione del Mann Act, la legge che vieta il traffico sessuale tra i diversi Stati americani. La condanna prevede una pena di tredici anni di reclusione. In precedenza l’artista era stato assolto in un processo di pedo-pornografia.
R. Kelly colpevole
Dopo due attesa di giorni per comunicare la condanna, il pubblico ministero ha posto fine a un processo durato sei settimane. Il rapper ès tato dichiarato colpevole di tutti i capi di imputazione che gli erano stati mossi. Il prossimo 4 maggio 2022 ci sarà l’udienza per la condanna definitiva.
Secondo quanto riferito dalla stampa americana, i giudici hanno confermato che l’artista vrebbe utilizzato la propria fama per attirare le proprie vittime. Promettendo loro alcuni favori e aiuti nel mondo della musica, li avrebbe adescati per il suo traffico sessuale di minorenni. Con il suo entourage aveva messo in piedi una vera e propria impresa criminale.
Le accuse ad R. Kelly
L’avvocato del rapper dopo la sentenza ha dichiarato che non ci sarebbe stata equità nei confronti del suo assistito, definendo false alcune accuse mosse dalle vittime. A dare forza alla condanna sono stati infatti undici testimonianze da parte di nove donne e due uomini, che hanno raccontato gli abusi subiti anche attraverso i media, dando di fatto forza al movimento #MeToo all’interno della comunità afroamericana. Ricordiamo che R. Kelly è già in carcere dal luglio 2019 e nel frattempo dovrà affrontare altri processi federali.
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