News

Quello che non sai su Frank Sinatra, il crooner più famose di tutti i tempi

Tempo di Lettura: 5 minuti

Frank Sinatra

Frank Sinatra: quanta storia e quanto talento racchiusi in un semplice nome! E resterete stupiti nel sapere qualche chicca che lo riguarda…

Nato il 12 dicembre del 1915 sotto il segno del Sagittario a West Hollywood, Frank Sinatra rappresenta una vera e propria leggenda. Conosciuto in Italia con il soprannome di The Voice, nel corso della sua carriera è diventato un’icona per quanto riguarda il mondo della musica e del cinema, grazie al suo fascino spiccato e alla sua incredibile voce. Scopriamo qualche curiosità sulla sua carriera e la sua vita privata.

Chi è Frank Sinatra: biografia e carriera

Francis Albert Sinatra nacque il 12 dicembre 1915 a Hoboken, in New Jersey, da due genitori italiani emigrati negli stati uniti, il siciliano Antonino Martino Sinatra e la ligure Natalina Maria Vittoria Garaventa.

A permettergli di raggiungere la propria fortuna fu il padre. In America, il signor Sinatra assunse un nome di stampo irlandese e intraprese, tra le altre cose, la carriera di pugile.

Microfono cantante
Microfono cantante

Grazie al successo sul ring riuscì ad aprire un bar e divenne anche capitano dei vigili del fuoco. In poco tempo, entrando nel giro giusto e facendosi amicizie importanti, i Sinatra divennero importanti e rispettati, e riuscirono in questo modo a resistere anche alla crisi del ’29, senza far mancare quasi nulla al piccolo Frank.

Quest’ultimo, interessato fin da bambino alla musica e al cinema, dopo svariati lavori decise di intraprendere la carriera di cantante, spinto anche dall’ammirazione per Bing Crosby. Incisione dopo incisione guadagnò quindi sempre più spazio in radio e durante gli anni della Seconda guerra mondiale divenne per tutti The Voice, il cantante più ascoltato e ammirato al mondo.

E se è vero che nei primi anni Cinquanta attraversò un momento di crisi, dal 1953 si rilanciò completamente, incise alcuni dei suoi album più apprezzati, diede la voce a canzoni immortali e recitò anche in film importanti, vincendo un Oscar per il miglior attore non protagonista per il suo ruolo in Da qui all’eternità. Il resto è storia, tra singoli in vetta alle classifiche, album venduti in milioni di copie in tutto il mondo e anche un Grammy alla carriera nel 1965.

La morte di Frank Sinatra

Nonostante un fisico che aveva retto allo stress dei ritmi frenetici dell’apice della sua carriera e alla bottiglia di whisky bevuta quotidianamente per tanti anni, Frank manifestò i primi segni di cedimento solo nel 1987, quando cominciarono ad affiorare problemi di memoria.

Collassato durante un concerto nel 1994, dal 1996 cominciò a soffrire di problemi cardiovascolari gravi. La sua ultima apparizione fu il 26 ottobre dello stesso anno. Poi si ritirò dalle scene e andò a vivere a Malibù, in una casa sulla spiaggia. Colpito da tre infarti nel giro di poco tempo, da un ictus e da un cancro (almeno secondo alcune voci mai confermate), morì il 14 maggio 1998 all’età di 82 anni, ufficialmente per un quarto infarto.

La discografia in studio

1946 – The Voice of Frank Sinatra
1947 – Songs by Sinatra
1948 – Christmas Songs by Sinatra
1949 – Frankly Sentimental
1950 – Dedicated to You – Sing and Dance with Frank Sinatra
1954 – Songs for Young Lovers – Swing Easy!
1955 – In the Wee Small Hours
1956 – Songs for Swingin’ Lovers!
1957 – Close to You – A Swingin’ Affair! – Where Are You? – A Jolly Christmas from Frank Sinatra
1958 – Come Fly with Me – Frank Sinatra Sings for Only the Lonely
1959 – Come Dance with Me! – No One Cares
1960 – Nice ‘n’ Easy
1961 – Sinatra’s Swingin’ Session!!! – Ring-a-Ding-Ding! – Swing Along with Me
1962 – Sinatra and Strings – Point of No Return – Sinatra and Swingin’ Brass – All Alone – Sinatra Sings Great Songs from Great Britain – Sinatra-Basie
1963 – The Concert Sinatra – Sinatra’s Sinatra
1964 – Sinatra Sings Days of Wine and Roses – America, I Hear You Singing – It Might as Weel Be Swing – 12 Songs of Christmas – Softly, as I Leave You
1965 – September of My Years – Sentimental Journey – My Kind of Broadway – A Man and His Music
1966 – Moonlight Sinatra – Strangers in the Night – That’s Life
1967 – Francis Albert Sinatra & Antonio Carlos Jobim – The World We Knew
1968 – Francis A. & Edward K. – The Sinatra Family Wish You a Merry Christmas – Cycles
1969 – My Way – A Man Alone
1970 – Watertown
1971 – Sinatra & Company
1973 – Ol’ Blue Eyes Is Back
1974 – Some Nice Things I’ve Missed
1980 – Trilogy: Past Present Future
1981 – She Shot Me Down
1984 – L.A. Is My Lady
1993 – Duets
1994 – Duets II

La vita privata di Frank Sinatra: moglie e figli

Non è difficile immaginare il fatto che Frank fosse un vero Don Giovanni. I suoi flirt furono tantissimi, e fra le sue conquiste si contano alcune delle più belle donne dell’epoca, fra cui anche Raffaella Carrà e Patty Pravo! Molto chiacchierato anche il bacio con Kate Moss, che durante gli anni Novanta divenne una notizia sulla bocca di tutti anche grazie alla modella, che dichiarò come fu il bacio migliore di tutta la sua vita.

Per quanto riguarda le mogli di Frank Sinatra, il cantante si sposò ben quattro volte. La prima fu Nancy Barbato, un matrimonio che durò dal 1939 fino al 1951. Dalla loro relazione nacquero i suoi tre figli Nancy, Tina e Frank Sinatra Jr. il quale fu anche vittima di un rapimento.

Nel 1963, infatti, il figlio di Frank venne rapito. Il cantante parlò al telefono con i rapitori, ma a un certo punto gli mancarono le monetine per continuare la conversazione. Il figlio venne liberato, dietro pagamento del riscatto, ma da allora il cantante tenne sempre in tasca 10 cent!

Nel 1951, non appena lasciata la sua prima moglie, Frank sposò Ava Gardner, ma dopo tradimenti e litigi costanti, i due presero strade diverse nel 1953, fino al divorzio quattro anni dopo. Seguirono Mia Farrow (dal 1966 al 1968) e Barbara Blakely, che accompagnò Frank dal 1976 fino alla morte del cantante.

Leggi anche
Tutte le curiosità su Tony Bennett, l’ultimo grande crooner americano

Sai che…

– Scarface. La mamma lo partorì in cucina. Fu un parto complicato e si dovette usare il forcipe per estrarlo: a causa di esso, il viso di Frank restò segnato a vita, tanto da farlo soprannominare Scarface.

– Suicidio. Nel corso della sua vita, il cantante tentò più volte il suicidio. La prima volta fu mosso dalla disperazione per la rottura con Ava Gardner. La seconda perché sentiva che la sua carriera stava terminando. A salvarlo dal suicidio, che voleva attuare con il gas, fu un caro amico.

– Basso. Il cantante di My Way soffriva molto la sua scarsa altezza. Per questo si faceva realizzare delle scarpe con tacco interno per apparire più alto.

– Mafia. Frank Sinatra fu più volte accusato di collaborare con la mafia, che lo avrebbe anche spinto verso il successo. Pensate che L. Edgar Hoover, uno dei più importanti capi dell’FBI, arrivò a scrivere su Sinatra addirittura 2.403 pagine di rapporti.

– Padrino. Mario Puzo, scrittore e sceneggiatore de Il Padrino, venne accusato da Sinatra di essersi ispirato a lui per il “look” dei suoi personaggi. Quando i due si incontrarono negli anni Settanta, Sinatra gli gridò che avrebbe dovuto rompergli le gambe.

– Jack Daniel’s. Sinatra amava bere Jack Daniel’s, tanto che quando venne sepolto gli amici vollero farlo tumulare insieme a una bottiglia di questo whisky, oltre a un pacchetto di sigarette.

– Strangers in the Night. Nonostante fosse una delle sue canzoni più celebri, Frank Sinatra detestava questo brano. Diceva che era una “vera mer*a” oltre che una delle canzoni peggiori che avesse mai sentito. Strano che l’abbia cantata!

– Salse. Nel 1990 venne lanciata sul mercato una salsa per la pasta ispirata alla ricetta originale della mamma di Frank Sinatra. La salsa fu un clamoroso flop.

– Beatles. Il grande cantante americano aveva una grande ammirazione per i Beatles. In particolare riteneva Something la più bella canzone d’amore scritta dai favolosi quattro.

– L’ultima canzone. Sinatra morì nel 1998, il 14 maggio, ma la sua ultima esibizione live avvenne nel 1995. Cantò the best is yet to come (il meglio deve ancora venire). La frase venne poi scritta sulla sua lapide.

Se vuoi ascoltare le migliori canzoni di Frank Sinatra, ecco una playlist presente su Spotify:

Loading