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“Per un fine vita dignitoso”: Vasco Rossi a favore dell’eutanasia

Tempo di Lettura: 2 minuti

Vasco Rossi firma un referendum a favore dell’eutanasia: il rocker di Zocca si schiera per un fine vita libero e dignitoso.

Vasco Rossi è a favore dell’eutanasia, e lo dimostra con i fatti, non solo con le parole. Il rocker di Zocca ha scelto infatti di rendere noto il suo voto nel referendum riguardante l’eutanasia libera. Sui social l’artista ha pubblicato una foto importante che testimonia il suo impegno a favore di una battaglia per la libertà e la cività. Un esempio che spera potrà essere seguito nei prossimi giorni anche da migliaia di altre persone.

Vasco Rossi

Vasco Rossi a favore dell’eutanasia

Il referendum, promosso dall’associazione Luca Coscioni, ha trovato nel Blasco uno dei suoi più illustri sostenitori. L’artista emiliano ha voluto infatti testimoniare il momento della sua firma presso uno dei banchetti a Modena. Dopo aver messo il suo nome sul modulo, il rocker ha esultato e si è allontanato tra gli applausi di tutti i presenti e delle persone attorno a lui.

A commento del breve video pubblicato dal rocker è presente questa caption: “Oggi ho firmato il referendum per una legge che prevede un fine vita libero e dignitoso! Liberi fino alla fine. Eutanasia legale“. La notizia è stata condivisa anche dall’associazione Luca Coscioni, che ha sottolineato come Vasco non sia semplicemente un sostenitore della causa, ma anche un iscritto all’associazione. Perché questa battaglia, come quella per la legalizzazione della marijuana, è una di quelle che gli sta maggiormente a cuore.

Vasco Rossi: una canzone per il diritto all’eutanasia

Già nel 2015 il rocker si era schierato apertamente a favore dell’eutanasia. Non a caso ha voluto cedere i diritti di utilizzo della sua canzone Vivere proprio all’associazione Luca Coscioni, che l’ha utilizzata in diverse proprie campagne. Il brano è stato infatti interpretato come una rappresentazione simbolica del punto di vista di un malato costretto a letto dopo una vita di ricordi.

Di seguito il post del Blasco:

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