Paola Turci è una delle tante cantanti che ha difeso il ddl Zan dagli attacchi del senatore della Lega Simone Pillon: ecco le sue parole.
Nelle ultime settimane il disegno di legge Zan contro l’omotransobia e la violenza è stato fermato in senato, per la gioia del senatore leghista Simone Pillon. Per questo molti volti noti dello spettacolo hanno deciso di far sentire la propria voce, difendendo una legge che garantirebbe molte libertà. Tra questi non poteva mancare Paola Turci, icona del movimento Lgbtq. Ecco le sue durissime parole!
Paola Turci contro il senatore Pillon
Per difendere la legge Zan, la cantante di Bambini ha scelto di andare all’attacco del senatore Pillon, con parole inequivocabili rilasciate attraverso il suo account ufficiale su Twitter.
“In un paese normale Pillon farebbe un altro mestiere“, sentenzia la cantante romana, che ha fatto negli ultimi tempi coming out ammettendo anche una storia con l’ex fidanzata di Silvio Berlusconi, Francesca Pascale.
Paola Turci e la sorella: chi è e cosa fa
Ma nella vita di Paola, ovviamente, non c’è solo il senatore Zan. Anzi, c’è molto di più. Ad esempio una splendida sorella, Francesca… davvero simile a lei, in tutto e per tutto! O almeno nell’aspetto fisico. Ma chi è Francesca Turci? Come si può ben vedere dal suo account su LinkedIn, è la Responsabile delle Relazioni Istituzionali per la Fondazione Francesca Rava, un’associazione che aiuta l’infanzia in condizioni di disagio in Italia e nel mondo.
Il suo rapporto con Paola è speciale, come dimostrato anche dall’amore della cantante per le sue nipotine. Non a caso, qualche tempo fa sui social la donna aveva scritto una dedica alla cantante classe 1964: “Sei la musica della nostra vita, amata, vissuta, trasmessa. Auguri infiniti sorel della mia vita“. Ecco una loro foto insieme:
notiziemusica