Fulminacci riparte da Filippo Leroy e da un tour nel 2024: le date e i biglietti dei concerti del cantautore romano.
Il 2024 sarà un anno di prime volte per Fulminacci. Il cantautore romano è atteso dal più importante tour della sua carriera: debutterà infatti all’interno di un palazzetto. Un grande traguardo arrivato dopo un percorso lungo e tortuoso, graduale. Rispetto ad altri artisti coetanei, o anche più giovani, Fulminacci non ha bruciato le tappe ma ha vissuto gli anni della classica gavetta, prima di arrivare al meritato successo.
Un tour che arriva a due anni dal suo ultimo giro di concerti indoor e che probabilmente supporterà il suo prossimo album, su cui non ci sono ancora molti dettagli, se non uno: potrebbe anticiparlo il nuovo singolo Filippo Leroy.
Fulminacci in tour nel 2024: date e biglietti
Due anni dopo, riecco Fulminacci. Protagonista a Sanremo nel 2021, una delle grandi scommesse vinte da Amadeus negli ultimi Festival, l’artista è pronto a tornare alla musica con nuovi progetti e con un importante tour organizzato e prodotto da Magellano Concerti.
Questo il calendario di tutte le date, con tanti appuntamenti nei principali club italiani e uno, importantissimo, nel palazzetto dello sport del suo cuore:
– 4 aprile al Fabrique di Milano
– 7 aprile al Teatro della Concordia di Venaria Reale (Torino)
– 12 aprile alla Casa della Musica di Napoli
– 13 aprile al Palazzo dello Sport di Roma
– 18 aprile al Tuscany Hall di Firenze
– 22 aprile all’Estragon di Bologna
– 24 aprile al Gran Teatro Geox di Padova
I biglietti per tutti questi concerti sono disponibili sul circuito TicketOne e in tutti i punti vendita autorizzati dal 13 settembre.
Il nuovo singolo è Filippo Leroy
Il 15 settembre è in arrivo in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme streaming il nuovo singolo Filippo Leroy, pubblicato per Maciste Dischi/Artist First. Un brano in cui il giovane cantautore romano, classe 1997, analizza il rapporto tra le persone in questa epoca di sovraesposizione in cui la verità non è altro che una “stupida bugia“.
Spiega lo stesso artista in un comunicato ufficiale: “Io sono veramente così o sto solo imitando l’idea che ho di me, o il modo in cui qualcun altro mi desidera e mi disegna? E soprattutto, quale di queste opzioni è quella giusta? Nel testo di Filippo Leroy non ci sono risposte, ma una continua alternanza tra autocelebrazione e relativismo pessimista“.
Un’analisi come sempre lucida e severa che arriva dopo quelle già presentate all’interno dei precedenti Simile, Ragù e Tutto inutile pubblicati dal cantautore nel corso di questi anni.