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Morgan: monologo cancellato dopo le accuse di stalking

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Dopo le accuse di stalking emerse nei giorni scorsi, Sadturs & Kiid hanno rimosso il monologo di Morgan dall’intro di “Mai stato regolare”.

Morgan è imputato in un processo per stalking e diffamazione nei confronti della sua ex compagna Angelica Schiatti. Nonostante la causa legale vada avanti dal 2020, maggiori dettagli sulla vicenda sono emersi negli ultimi giorni grazie ad un articolo di Selvaggia Lucarelli per Il Fatto quotidiano.

Le parole della giornalista hanno scatenato una vera e propria tempesta mediatica che sta avendo per il cantautore conseguenze durissime. Prima la sua etichetta discgrafica, la Warner Music Italia, ha deciso di rescindere il contratto e adesso i giovani producer Sadturs & Kiid hanno deciso di rimuovere un monologo scritto e recitato da Morgan dall’intro del pezzo “Mai stato regolare”.

Morgan: monologo rimosso per le accuse di stalking

Il 12 luglio, Sadturs, nome d’arte di Francesco Turolla e Kiid, di cui il vero nome è Lorenzo Bassotti, hanno pubblicato la versione deluxe del loro album “No regular music“, uscito proprio per Warner Music. Nel nuovo disco ci sono diverse novità, tra cui un monologo di Morgan nell’intro del pezzo “Mai stato regolare”.

A seguito delle accuse di stalking emerse nei confronti del cantautore e della conseguente rescissione del contratto da parte dell’etichetta discografica, però, il monologo è stato rimosso dalla versione digitale del disco, mentre è ancora possibile ascoltarlo acquistando la versione fisica in cd o vinile.

Il testo del monologo

Nell’intro di Mai stato regolare, il monologo di Morgan recita: “Questa è un’epoca paradossale, perlomeno la mia, contraddittoria, ambivalente, contrastante, turbolenta e via dicendo”.

Morgan

Il che non dovrebbe che vedermi sintonizzato e allineato serenamente, visto che ho fatto della contraddizione una bandiera, sin da quando ho avuto un barlume di autocoscienza, quindi in tenera età. Ma il fatto che un’epoca inquieta mi inquieti, è cosa corretta e logica? No, non lo è. Perché quello che intendo io per contraddizione, è libertà“.

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