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Mika racconta i traumi della sua infanzia: “Abbiamo vissuto un tracollo economico”

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Mika ha svelato alcuni segreti della sua vita passata ai microfoni di Vanity Fair: dal rapporto col padre alle difficoltà economiche della famiglia.

Mika ha vissuto un’infanzia difficilissima, tra un rapporto controverso con il padre e gravi difficoltà economiche! Per la prima volta l’artista nato in Libano si è confessato ai microfoni di Vanity Fair, a pochi giorni dall’uscita del suo nuovo album, My Name is Michael Holbrook.

E proprio del suo essere Michael Holbrook ha voluto parlare Mika, per prendere le distanze dal personaggio colorato che abbiamo imparato a conoscere e amare e far conoscere ai fan la sua storia familiare piena di difficoltà. Andiamo a leggere insieme le sue dichiarazioni più importanti!

Mika parla del dramma del padre

Il noto cantante di Ice Cream ha rivelato che due anni fa, mentre era in un cimitero della Georgia davanti alle tombe dei suoi antenati, ha sentito il bisogno di parlare delle sue radici e difenderle. Così è nato il nuovo album, My Name is Michael Holbrook.

Un nuovo album che è frutto anche del suo rapporto con il padre. Mika racconta che quando aveva sette anni, il genitore, di lavoro consulente finanziaro, fu preso in ostaggio in Kuwait. Quando tornò dopo sette mesi era cambiato: né lui né i suoi fratelli riuscivano a chiamare ‘papà’ quell’uomo magro con la barba. Non lo riconoscevano più.

Mika
Mika

Le difficoltà economiche della famiglia di Mika

Dal dramma del padre nacquero le difficoltà finanziarie della famiglia Holbrook. Spiega Mika: “Quel trauma coincise con un tracollo economico, abbiamo perso la casa, con i creditori che venivano a pignorarci i mobili. Così ci siamo trasferiti a Londra dove abbiamo vissuto in un bed and breakfast per due anni. Dovevamo ricostruire la nostra vita da zero“.

Da questi gravi problemi sono nati altri fattori di disagio nella sua infanzia, la dislessia, il rapporto difficile con un’insegnante violenta e l’espulsione dalla scuola.

Ma dalle difficoltà, come una fenice, Michael ha saputo rialzarsi, dando vita al musicista Mika: “Mia madre viene da me e mi dice: ok, adesso tu vai a lavorare; o sarai un fallimento totale o un grande successo; se fallisci, uno come te non può che finire in prigione“.

Non fu semplice. La madre gli impose di studiare canto quattro ore al giorno. Non voleva che facesse successo come popstar, ma che coltivasse un talento creativo. Un progetto personale che lo allontanò ancora di più da suo padre.

Solo negli ultimi tempi il rapporto coi genitori è ripreso normalmente. Il padre lo ha infatti telefonato, dicendogli che la madre sta male. E da lì Mika si è risentito Michael e ha ricominciato a far parte della famiglia. Un epilogo sereno di una storia fatta di drammi e tanta sofferenza.

Di seguito Tiny Love, uno degli ultimi singoli di Mika:

Da: Rolling Stone

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