I Maneskin sono stati accusati di plagio per il brano Zitti e buoni di Sanremo da Dade dei Linea 77: la loro canzone assomiglierebbe a F.D.T. degli Anthony Laszlo.
Non c’è Sanremo senza un caso di plagio, o presunto tale. Stavolta a essere coinvolti, almeno dopo la prima serata, sono stati i Maneskin. La band di Damiano David, unica proposta rock tra le prime tredici canzoni dei Campioni presentate, è stata accusata da Dade dei Linea 77 di plagio per la loro Zitti e buoni. In particolare il co-fondatore della band ha riscontrato somiglianze tra il brano presentato in gara e F.D.T. degli Anthony Laszlo, brano del 2015 dallo stesso Dade prodotto.
Maneskin accusati di plagio a Sanremo 2021: la risposta della band
Come ogni anno, immediatamente si è mossa la macchina dei controlli e delle perizie per poter garantire la regolarità della gara. Sappiamo infatti che non sono ammesse da regolamento canzoni edite, e quindi ovviamente i plagi.
Intervistati da Rockol, i quattro ragazzi romani hanno parlato anche di questa problematica sollevata sui social in queste ore, senza però prenderla sul serio: “Per noi è un po’ una polemica sterile, non c’è molto di cui parlare. Siamo concentrati sul fare la nostra musica. Questa cosa, ovviamente, per noi è assurda. Siamo in disaccordo, poi ora è uscita anche la perizia“.
Perizia Sony per Zitti e buoni dei Maneskin, in gara a Sanremo
La perizia cui fanno riferimento Damiano e compagni è quella tecnica eseguita dalla Sony, la loro etichetta discografica, sul presunto plagio. Stando a quanto è emerso, non ci sarebbe alcuna evidenza di plagio a livello melodico sulla linea vocale, ossia quella maggiormente tutelata dalle leggi in vigore. Ma è anche a livello strumentale che mancano elementi per un presunto plagio, essendo la struttura armonica non assimilabile al brano degli Anthony Laszlo.
Di seguito il post di denuncia di Dade:
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