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Mahmood presenta il nuovo album Ghettolimpo: “Dopo Sanremo sono stato percepito in modo distorto”

Tempo di Lettura: 2 minuti

Mahmood spiega il senso e il significato del suo nuovo album, Ghettolimpo: divinità, manga, featuring e tutti i dettagli.

La gioventù bruciata di Mahmood è ormai lontana. L’artista classe 1992 riparte dal suo secondo album, Ghettolimpo, e si mette alle spalle tutto ciò che è stato da Sanremo a oggi. Perché quel trionfo straordinario con Soldi nel 2019, che lo ha consacrato come uno degli artisti italiani più famosi al mondo, lo ha anche presentato agli occhi dei più in maniera distorta. E allora ecco che in questo nuovo album il cantautore ha voluto mettere tutto ciò che lo rappresenta e che gli appartiene: dagli elementi arabi (ma anche sardi), ai videogame, i manga e così via.

Mahmood presenta Ghettolimpo

Intervistato da Rockol, il cantautore milanese ha presentato il suo secondo album, svelandone tutti i dettagli. Si tratta di un lavoro dalla gestazione molto lunga, nato subito dopo Sanremo e molto legato ai suoi viaggi. Si parte da Tunisi, ma si arriva in un mondo di sua creazione, nato dalla sua passione per la mitologia greca. I suoi sono però miti molto umani, molto legati alla realtà che ha vissuto fino al successo, quella del cossiddetto ‘ghetto’.

Ghettolimpo di Mahmood

Ma Alessandro che divinità si sente? La risposta è chiara: “Io sono Narciso, marcio. Narciso è un mito che mi ha sempre affascinato: si guardava allo specchio e si piaceva talmente tanto che per baciarsi è morto. Io sono un Narciso al contrario. Mi guardavo allo specchio, dopo la vittoria al Festival di Sanremo 2019, e facevo fatica a riconoscermi. Anche i miei amici e mia madre avevano difficoltà a relazionarsi con me per il cambio di stile di vita“.

Difficoltà che sono state difficili da controllare per lui e per la sua famiglia. Sua madre, stando alle sue parole, sembrava “si fosse fatta una canna“. Era strana, non riusciva ad abituarsi al cambiamento improvviso della sua condizione, d’un tratto fermato e riconosciuto per strada. Un cambiamento che ha creato ansie anche a lui: “Per qualche settimana i miei amici avevno paura a relazionarsi. La pandemia, paradossalmente, facendomi rimanere chiuso in casa, ha poi azzerato tutto. Mi guardavo allo specchio e mi ripetevo: sono sempre quello di prima, sono sempre quello di prima. Che cosa sta succedendo? Io mi sentivo uguale, gli altri invece avevano una visione distorta“.

I temi di Ghettolimpo, il nuovo album di Mahmood

Mentre Gioventù bruciata era un album che rifletteva sul passato, Ghettolimpo si focalizza sul presente, nonostante sia nato più di due anni fa. Un disco in cui si parla di dèi, ma senza religione. Un disco in cui s’incontrano le radici arabe ma anche quelle sarde, fino a questo momento tenute quasi nascoste dal cantautore: “Sono quelle ch emi appartengono di più: a casa parlo sardo con mia madre“.

Ma è il suo mondo completo a essere rappresentato in questo nuovo album dai tanti colori. Ci sono riferimenti al mondo dei videogiochi (e non a caso lo ha trasformato anche in un videogame su internet), ci sono beat alla Super Mario. Ci sono riferimenti ai manga, a partire dal brano Inuyasha. Ci sono riferimenti al tema del gender e ad altri argomenti di attualità. E non mancano i featuring d’eccezione, come quello con Woodkid: “Ho avuto la fortuna di conoscerlo a Parigi, ne sono nate un’amicizia e una stima reciproca che si sono poi concretizzate in una collaborazione artistica“. Di seguito il video di Kobra:

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