Willie Peyote: la carriera, la vita privata e le curiosità sul rapper torinese che ha duettato con i Subsonica ne L’incubo.
Willie Peyote è uno degli artisti più originali della scena hip hop italiana degli ultimi quindici anni. Uomo di mezzo tra l’old school del rap italiano e la nuova generazione di trapper, Willie ha saputo costruirsi una sua identità e un suo pubblico, fatto di amanti del rap puro ma non solo. Andiamo alla scoperta delle curiosità su uno dei nomi di punta dell’attuale scena rap italiana.
Chi è Willie Peyote
Il vero nome di Willie Peyote è Guglielmo Bruno. Nato a Torino il 28 agosto 1985 sotto il segno della Vergine, figlio di un musicista, si è avvicinato al mondo del rap nel 2004, dopo aver sperimentato, nel corso degli anni della sua formazione, il rock e il punk.
“Prima cercavo di mettere del rap nei pezzi suonati, ora cerco di mettere musica suonata nei pezzi rap“, ha sintetizzato in passato Willie Peyote, che fin da subito ha cercato di avvicinare mondi distanti. Il suo primo album solista esce nel 2011, con il titolo Il manuale del giovane nichilista. Pur non sfondando, si fa notare per delle sonorità ben diverse rispetto ai ‘rivali’ del mondo hip hop. Due anni dopo arriva il secondo capitolo della sua discografia, Non è il mio genere, il genere umano.
Di seguito il video di uno dei brani del suo secondo album, Oscar Carogna:
Arriva nel 2015 il suo terzo album, Educazione Sabauda. Si tratta del disco che lancia definitivamente la sua carriera. Tra i brani di questo lavoro fa discreto rumore il brano Io non sono razzista ma…, presentata nell’aprile del 2017 a Che tempo che fa, guadagnandosi la critica di una certa stampa. Il suo ultimo lavoro, finora, è Sindrome di Tôret, uscito nell’ottobre del 2017. Il disco cerca di portare a sintesi estrema la sua anima rock e quella hip hop, ed è stato generalmente apprezzato dalla critica di settore.
Grande nome della scena alternativa italiana, a sorpresa Willie Peyote è stato annunciato tra i partecipanti al Festival di Sanremo, pronto a portare anche sul palco dell’Ariston un po’ della sua anarchia. Il suo brano è stato Mai dire mai (la locura), parzialmente ispirato anche alla serie Boris e grande critica all’industria musicale e ala società. Ha conquistato il premio della Critica.
La vita privata di Willie Peyote
Guglielmo non è stato particolarmente fortunato fin qui nelle sue storie d’amore. Ne ha avute diverse, ma nessuna è andata come sperato. In alcune dichiarazioni ha infatti sottolineato come il concetto di amore eterno sia solo un’illusione. Non sappiamo se da Sanremo in avanti avrà trovato però una fidanzata stabile o meno, essendo molto riservato sull sua vita privata.
Sai che…
– Il nome d’arte di Willie Peyote deriva, come è facile intuire, dal personaggio dei cartoni di Chuck Jones Wile E. Coyote e il peyote, una pianta allucinogena dell’America settentrionale.
– Prima iniziare la propria carriera da rapper, ha lavorato in un call center.
– I suoi genitori sono Testimoni di Geova, lui è invece ateo.
– Ha collaborato con i Subsonica nel singolo L’incubo, pubblicato nel 2019.
– Su Instagram Willie Peyote ha un account ufficiale molto seguito dai fan.
Di seguito una delle migliori canzoni di Willie Peyote, Ottima scusa: