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Le canzoni ispirate ai libri e ai capolavori della letteratura

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Anthony Kiedis e Red Hot Chili Peppers

Le canzoni di grandi artisti che sono state ispirate dai libri e dai capolavori della letteratura mondiale: dai The Sword ai Red Hot Chili Peppers, i brani più singolari di questo genere.

Uno dei maggiori punti di forza della musica rock – nella sua evoluzione dal folk e dal blues – è sempre stata la sua capacità di raccontare una storia. Dai racconti mozzafiato di avventura, alle strazianti storie di guerra ai racconti da brivido di serial killer e altre mostruosità, il mondo della letteratura classica e contemporanea si è sempre dimostrato un terreno di caccia felice per artisti affamati di ispirazione. Ecco 5 canzoni ispirate ai libri e ai capolavori della letteratura.

Anthony Kiedis e Red Hot Chili Peppers
Anthony Kiedis e Red Hot Chili Peppers

The Sword – To Take The Black (2008) – Basato su: Il gioco di spade di George R.R. Martin (1996)

Dopo l’enorme successo dell’adattamento della HBO, c’è quasi un senso di inevitabilità nel fatto che i gruppi rock trarranno ispirazione dall’epica saga Cronache del ghiaccio e del fuoco di George R.R. Martin. I The Sword, che hanno iniziato presto la realizzazione dicanzoni ispirate ai libri. Il frontman J.D. Cronise è un superfan dei libri del popolare autore, tanto da realizzare To Take The Black, brano presente nell’album Gods of the Earth, pubblicato nel 2008.

Il vide di To Take The Black:

Red Hot Chili Peppers – Yertle The Turtle (1985) – Basato su: Yertle The Turtle and Other Stories di Dr.Seuss (1950)

Dr. Seuss non è molto rock’n’roll, dite? Beh, i funk rocker di Los Angeles non sono d’accordo. Tratto dal secondo album Freaky Styley, questo brano profondo rileva che il lavoro di parole e la totale casualità del lavoro di Theodor Seuss “Ted” Geisel erano quasi l’ideale per le prime jam dei Chilis. Sarebbe interessante vedere espandere ulteriormente questo concept album che include The Cat In The Hat, Green Eggs & Ham, Horton Hears A Who e How The Grinch Stole Christmas.

Il video di Yertle The Turtle:

Led Zeppelin – Ramble On (1969) Basato su: Il signore degli anelli di J.R.R. Tolkien (1954)

Mi chiedo se saremo mai presenti in canzoni o racconti” si chiede Samwise Gamgee in Le Due Torri – seconda parte di J.R.R Talkien. E, pare, che la risposta sia affermativa, visto che l’impareggiabile epopea fantasy dell’autore britannico ha ispirato il brano dei Led Zeppelin, Ramble On. Essendo dei tipi libreschi negli anni ’70, era inevitabile che la Terra di Mezzo fosse presente nell’opera dei Led Zeppelin, visto che il loro modo di suonare è stato, sin dagli inizi, influenzato dal folk-rock, con testi che traspongono parte del loro romanticismo in prospettiva avventuristica, dando al risultato un tocco inebriante e avvincente.

Il video di Ramble On:

Pennywise – Pennywise (1991) – Basato su: IT di Stephen King (1986)

I clown assassini sono davvero pop-punk? Supponiamo di sì. Il brano Pennywise è ispirato al personaggio omonimo del romanzo di Stephen King, intitolato IT. Il famigerato mutaforma predatore partorito dalla mente dell’autore statunitense, che ha ispirato la canzone, ha fornito anche il nome alla band. Dalla prima miniserie di Tommy Lee Wallace del 1990, non si sa precisamente se questo “club dei perdenti” musicale sia stato più influenzato dal romanzo di King o dalla performance inquietante di Tim Curry, ma dobbiamo ammettere che il sottoprodotto rimane spaventosamente eccezionale a prescindere.

Il video di Pennywise:

A Perfect Circle – So Long, And Thanks For All The Fish (2018)- Basato su: Addio, e grazie per tutto il pesce di Douglas Adams(1984)

Le fonti dalle quali gli A Perfect Circle traggono spunto sono davvero tante e non ce ne dobbiamo meravigliare. Indipendentemente da ciò, questo brano di Eat The Elephant, basato sul romanzo di fantascienza di Douglas Adams trasformato in radiodrammi.

Il video di So Long And Thanks For the Fish:

Potrebbe essere una delle canzoni più allegre dell’LP , ma il testo (“Segnala l’ultimo sipario, in tutto il suo sfarzo atomico…“) è carico di un senso di oscurità bizzarro ma sardonico. Billy Howerdel rivelò che il brano era stato ispirato dal dolore e dalla fredda realizzazione per la perdita di così tanti importanti nomi del mondo della musica in così poco tempo.

notiziemusica

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