Metallica, le canzoni più belle: da Seek & Destroy del primo album a The Unforgiven, perla del Black Album.
Se i Metallica sono diventati la band metal più amata al mondo un motivo c’è. Nei primi tre/quattro album hanno fatto la storia del thrash, entrando per sempre nei cuori dei fan più estremi. Poi, dal Black Album si sono rivolti a un pubblico più ampio, riuscendo a cogliere nel segno a costo di tenersi addosso l’etichetta di traditori.
Una scelta che si è rivelata molto esatta a posteriori. Ripercorriamo insieme la carriera della band attraverso cinque capolavori della loro discografia.
Metallica: le canzoni migliori
Metallica – Seek & Destroy
La leggenda dei Metallica nasce da questo grezzissimo e folle album: Kill ‘Em All. La band californiana, che durante le fasi di registrazioni aveva ancora al suo interno Dave Mustaine, si lanciò sul mercato facendosi subito portabandiera del thrash metal, con suoni duri, velocità supersonica e atmosfere punk.
Di tutto l’album, forse Seek & Destroy è il pezzo che meglio riesce a far intravedere la grandezza della band e l’incredibile talento compositivo di James Hetfield e soci. Gustiamocela in questa versione live. Ecco Seek & Destroy:
Metallica – Fade to Black
Se da tutti Master of Puppets è ritenuto come l’apice della compositivo della carriera, va detto che non fu da meno Ride the Lightning, il secondo disco della band. Un capolavoro assoluto, ricco di canzoni destinate a fare la storia e a diventare dei classici.
La perla assoluta di quel secondo lavoro è però senza ombra di dubbio Fade to Black, per chi scrive la composizione migliore mai registrata da Lars Ulrich e compagni. Una power ballad metal sporca e sincera come i Metallica di quegli anni, con un assolo finale entrato di diritto tra i migliori della storia.
Splendido anche il testo, di una poeticità raramente raggiunta da Hetfield. Qui il tema è la depressione e la sensazione di avere un vuoto dentro di sé. Ascoltiamola in questa versione live. Ecco Fade to Black:
Metallica – Master of Puppets
E arriviamo a Master of Puppets e alla title track, probabilmente il brano thrash metal (o metal più in genere) maggiormente conosciuto in tutto il mondo. Specialmente il suo iconico riff iniziale è diventato familiare anche a chi di metal non ha mai masticato molto.
Un capolavoro assoluto, complesso e melodico, grezzo e diretto, un brano capace di sintetizzare al meglio l’evoluzione della band in quei primi tre storici album. Di seguito una versione live di Master of Puppets:
Metallica – One
Altro brano cardine della carriera della band è il quinto, …And Justice for All, il primo dopo la tragica morte di Cliff Burton. Tra i pezzi più celebri di questo disco che per primo segna una svolta sonora, pur rimanendo nell’ambito thrash metal, è One.
Tale la forza di questo pezzo da valere alla band anche un Grammy Award. Questo lo storico video di One:
Metallica – The Unforgiven
Ma la vera svolta nella carriera dei Metallica avviene con il Black Album. Un cambio di rotta da cui non si può tornare indietro.
Con questo disco la band raggiunse la vetta della classifica americana, aprì il proprio raggio d’azione in un ambiente molto più hard rock e melodico, lontano dal thrash delle origini, di cui rimane qualche accenno solo in alcuni pezzi.
Un brano che ben esemplifica il cambio di direzione del gruppo è quel capolavoro di The Unforgiven, una ballata molto differente dalle precedenti, come Fade to Black o One. Diversa, ma non meno bella. Questo il video di The Unforgiven: