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La storia e il significato di Song 2, il manifesto esplosivo dei Blur

Tempo di Lettura: 2 minuti

Blur, Song 2: il testo, la traduzione e il significato della canzone più famosa della band di Damon Albarn.

Perché i Blur conquistassero il pubblico americano, è bastata una canzone. Prima che Song 2 fosse pubblicata il 7 aprile 1997, i Blur erano principalmente una band iconica nel Regno Unito, nonostante avesse raggiunto un discreto successo anche in Australia e negli Stati Uniti. Ma a fare la differenza è stata proprio questa canzone, diventata popolare come sigla del videogioco Fifa: Road to World Cup 98, e poi presente anche in serie TV e film come Starship Troopers di Paul Verhoeven e in molti eventi sportivi (ad esempio, per celebrare i gol in diversi Europei stadi). Andiamo a scoprire insieme il significato del testo di questo capolavoro.

La storia di Song 2 dei Blur

Premiata con due Brit Awards, uno dei quali per il videoclip girato da Sophie Muller, è insieme a We Will Rock You dei Queen e London Calling dei Clash, una delle tre classiche canzoni rock britanniche selezionate per lo spettacolo di Capodanno a Londra del 2011. E questo ne certifica la straordinaria importanza.

Chitarra batteria e amplificatore

Con questo brano i Blur vogliono allontanarsi definitivamente dal britpop e rivendicare la propria evoluzione del suono (anche contro la pressione delle etichette discografiche che vogliono singoli radiofonici), e quindi creano un pezzo che dura solo due minuti e due secondi, con due tracce di batteria e due tracce di basso sovraincise, due strofe e due ritornelli composti da sole due sillabe (il famoso whoo-whoo). Nulla di meno banale e scontato.

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Il significato di Song 2

Damon Albarn si ispira a Kurt Cobain. Il 15 giugno 1996, a un festival in Svezia, quando lo suonano dal vivo per la prima volta, Damon osserva: “Il prossimo pezzo non ha titolo, non so nemmeno di cosa si tratti perché in realtà non ho nemmeno ancora scritto il testo.” Quel pezzo sarebbe diventato Song 2. Quando Damon sente l’heavy metal in uno studio londinese, registra una sorta di strofe di flusso di coscienza attorno al ritornello. Incredibilmente, il produttore Stephen Street pensa che queste strofe siano perfette e le lascia nella ripresa finale. Il più grande successo dei Blur è quindi stato il risultato della pura improvvisazione, in cui la band si fidava del loro istinto e onorava le influenze che stava ricevendo in quel momento.

Di seguito il video con il testo e la traduzione di Song 2:

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