È morto Lucio Giallo, rapper napoletano che ha raccontato la sua malattia nella musica e che, nell’ambiente, era noto come Regret.
Si è spento, all’età di 22 anni, Lucio Giallo, il rapper napoletano che nell’ambiente era conosciuto con lo pseudonimo Regret. Il giovane artista era malato da tempo, ma nonostante questo non si è mai perso d’animo.
Il rapper, infatti, ha parlato delle sue condizioni di salute anche nella sua musica, al cui interno ha trasmesso tutte le emozioni che ha vissuto durante la sua degenza in ospedale, dove sognava il suo amato mare.
Lucio Giallo, morto il rapper napoletano in arte Regret
Lucio Giallo è morto. Si è spento il rapper partenopeo, originario di Ercolano, che ha parlato della sua malattia nella sua musica. Il giovane artista non ce l’ha fatta e se n’è andato all’età di 22 anni.
Il ragazzo ha combattuto per mesi contro una malattia che, purtroppo, ha avuto la meglio. Lucio, però, non si è mai dato per vinto. Durante il suo ricovero all’Ospedale Monaldi, sognava vivamente di poter continuare a far musica, tanto da incidere un brano che narrava dei sogni che lo tenevano ancorato alla speranza, oltre le difficoltà:“Le notti passate in ospedale, dalla finestra guardavo il mare, quanti ricordi, sono rinato“.
Ecco il video di Rivincita, una delle sue canzoni:
Regret, il supporto dei colleghi rapper
Durante i mesi passati in ospedale a causa della malattia, il giovane rapper napoletano ha ricevuto l’affetto e il supporto di diversi colleghi. Tra questi, c’è Ivan Granatino – molto noto sulla scena musicale rap partenopea – ma anche il calciatore Marek Hamsik, ex capitano del Napoli, che lo ha supportato con le seguenti parole: “Tu sei tosto, e forza Napoli sempre“.
Il ragazzo – inoltre – era molto legato al padre Franco che aveva ringraziato, qualche tempo fa con una lettera sui social per il supporto che gli aveva dato giorno e notte in questa lunga battaglia.
FONTE FOTO: https://www.facebook.com/lucio.giallo