Miles Davis, Kind of Blue: la storia di uno degli album più importanti della storia della musica (non solo jazz).
Un leggendario batterista jazz, Jimmy Cobb, pensava che questo disco fosse stato creato in paradiso. Forse non aveva tutti i torti. Perché Kind of Blue di Miles Davis è più di un capolavoro. È probabilmente quanto di più bello, ma bello nel senso più puro del termine, la musica jazz ci abbia regalato.
Celebrato come il primo album di modal jazz della storia, vedeva la luce il 17 agosto 1959. Fu uno dei rari casi di successo anche commerciale per un genere solitamente ritenuto di nicchia. Andiamo a riscoprire i suoi segreti e il motivo del suo essere così speciale.
Miles Davis, Kind of Blue: l’album
Registrato in due sessioni in uno degli studi della Columbia a New York, vantava la produzione di Teo Macero e Irving Townsend. Come per altri album di Miles, non vennero fatte prove per questo disco.
Spiega nelle note di copertina originali il pianista Bill Evans che Davis diede alla band solo alcuni bozzetti di linee melodiche su cui avrebbero dovuto improvvisare.
Quando il sestetto si riunì in studio, Miles diede loro poche e vaghe istruzioni. Quindi si partì con le registrazioni. La leggenda vuole che le registrazioni finite nell’LP fossero prime esecuzioni assolute.
In realtà non fu così. L’unica che venne mantenuta con il primo tentativo fu una Flamenco Sketches riproposta come bonus track in un’edizione dell’album del 1997. Quella presente nella tracklist ufficiale è invece una seconda registrazione del pezzo.
La tracklist di Kind of Blue di Miles Davis
Fin dalla sua uscita, Kind of Blue è stato considerato il capolavoro di Miles Davis. Non a caso, tutte le cinque tracce del disco sono diventate degli standard del jazz.
Ma la sua influenza andò ben oltre il jazz. Moltissimi musicisti rock dichiararono di essere stati influenzati da Davis e il suo straordinario disco. Tra questi Duane Allman, chitarrista degli Allman Brothers Band, ma anche Richard Wright, tastierista dei Pink Floyd.
E anche nella musica rap non sono pochi gli artisti che hanno parlato di questo album come di una pietra miliare. Basti pensare al rapper Q-Tip, che affermò: “Kind of Blue è come la Bibbia, devi averne almeno una copia in casa“.
Questa la tracklist integrale:
1 – So What
2 – Freddie Freeloader
3 – Blue in Green
4 – All Blues
5 – Flamenco Sketches
All’album contribuirono, oltre a Miles Davis con la sua tromba: ‘Cannonball‘ Adderley al sax contralto (in tutte le tracce eccetto Blue in Green), John Coltrane al sax tenore, Wynton Kelly al pianoforte in Freddie Freeloader, Bill Evans al pianoforte, Paul Chambers al contrabbasso e Jimmy Cobb alla batteria.
Immergiamoci nella magia di Miles. Ecco So What:
FONTE FOTO: https://www.facebook.com/MilesDavis