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Kanye West pubblica il singolo Donda, brano dedicato alla madre

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Kanye West

Kanye West, Donda: la nuova canzone del rapper americano dedicata alla madre, scomparsa nel 2007.

Kanye West non pensa solo alle presidenziali. Anzi, l’artista è più concentrato che mai in questo periodo anche sulla sua carriera musicale. Dopo aver lanciato un brano con il suo ‘discepolo’ Travis Scott, il rapper ha pubblicato una nuova canzone dal significato molto speciale. S’intitola Donda, ed è dedicata all’amata madre, scomparsa nel 2007.

Kanye West, Donda: la nuova canzone

Il nuovo brano di Kanye è stato pubblicato il 12 luglio. Si tratta di un brano dedicato alla madre Donda, nata il 12 luglio 1949 e morta prematuramente nel novembre del 2007. Nel giorno del 71esimo anniversario della sua nascita, l’artista ha così voluto celebrare la sua memoria con un brano in cui è presente anche la sua voce, mentre recita un pezzo del testo di Sound of Da Police di KRS-One, un pezzo del 1993 in cui si denuncia la brutalità della polizia.

Kanye West
Kanye West

Sui social il rapper ha accompagnato la nuova uscita con queste parole: “Con amore, in memoria della mia incredibile mamma nel giorno del suo compleanno. Mia mamma recita i testi di KRS1. Questa canzone s’intitola Donda“.


Kanye West presidente degli Stati Uniti?

Nel mese di luglio la notizia principale è stato l’annuncio di Kanye di voler tentare l’avventura politica per poter diventare nuovo presidente degli Stati Uniti. Gli ultimi sondaggi lo danno solo al 2%, ma la strada è lunga e il rapper è sicuro di potersela giocare.

Ma cosa pensano i suoi colleghi della sua candidatura? Non convince i più. Ad esempio, Will.i.am dei Black Eyed Peas ha dichiarato: “È una cosa pericolosa con cui giocare. Se non fai sul serio, non ci scherzi, specialmente ora. Ma che caz*o, seriamente, non so nemmeno che tipo di servizio alla comunità offri. Ci sono tanti modi per aiutare le nostre comunità oltre alla politica e non c’è bisogno di candidarsi a presidente per migliorare la vita delle persone. Negli ultimi 11 anni sono tornato nel ghetto da dove vengo e ho fondato una scuola. Ho iniziato con 65 bambini, ora ne ho 720 in continua crescita“.

Da: Rolling Stone

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