J-Ax dice la sua sul caso Junior Cally a Sanremo 2020: il rapper ex Articolo 31 difende il trapper mascherato.
Tiene ancora banco il caso Junior Cally a Sanremo. Tra le tante voci di artisti che si sono schierati dalla parte del trapper mascherato spunta anche quella di J-Ax.
Il rapper milanese ha parlato della questione durante la presentazione del suo nuovo album ReAle. E ovviamente non poteva non prendere le parti del trapper romano.
J-Ax difende Junior Cally
Il suo intervento parte con una premessa corretta: se si sezionano i testi di un artista, bisogna farlo con tutti. Sembra una frase fatta, ma è invece un assunto fondamentale: se escludi un artista per certe frasi, è certo che dovrai escludere tutti (o quasi), perché l’ambiguità può essere trovata in praticamente ogni canzone.
L’analisi di Aleotti è però più profonda: “Se Sanremo ha bisogno del rap, perché adesso il rap è il genere più popolare, poi non ha senso lamentarsi. Il rap ha i suoi canoni“. Ax fa dunque lo stesso esempio tirato in ballo in questi giorni da Levante: a Sanremo ha partecipato nel 2001 come super ospite strapagato Eminem, che veniva dalla pubblicazione di brani ben più violenti di quelli di Junior Cally. E allora servirebbe anche essere coerenti, di tanto in tanto.
J-Ax sul rap a Sanremo
“Trovo che questa polemica sia sbagliata alla radice“, ha continuato il rapper milanese, “anzi, una cosa da poveretti”. Come già sostenuto da altri, una canzone è infatti un’opera d’arte, come un film. E possono esserci diversi motivi per cui un artista ha voglia di dire certe cose, utilizzando una maschera e non esprimendo il proprio reale pensiero.
La conclusione di Ax è questa: “Personalmente non ho mai usato i cliché, ma il rap li usa, come il glam rock e l’hair metal degli anni Ottanta, dove il mantra era ‘droga e figa’. Se vuoi il rap perché rappresenta una grande fetta di pubblico, devi accettarlo tutto“.
Di seguito il video di La mia hit, l’ultimo singolo di J-Ax:
