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In memoria di Claudio Rocchi, uno dei padri del prog italiano

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Chitarra

Claudio Rocchi: la carriera, la vita privata e le curiosità su uno dei cantautori più originali nella storia della nostra canzone.

Claudio Rocchi, musicisita e personaggio controcorrente. Un cantautore unico, dotato d’immenso talento e di una personalità che lo ha portato a restare sempre lontano da una certa scena musicale italiana.

Andiamo a riscoprire alcune curiosità sulla sua carriera e la sua vita privata.

Chi era Claudio Rocchi

Claudio Rocchi nacque a Milano l’8 gennaio 1951 sotto il segno del Capricorno. Appassionato di musica fin da ragazzo, iniziò la propria carriera a soli 18 anni, dopo alcune esperienze in gruppi beat negli anni della scuola.

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FONTE FOTO: https://pixabay.com/it/photos/chitarra-strumento-musicale-2276181/

La sua prima grande occasione fu all’interno degli Stormy Six, dove entrò come bassista. Con la storica band pubblicò il primo album, Le idee di oggi per la musica di domani del 1969.

La sua avventura nel gruppo durò però poco, e nel 1970 Claudio scelse la carriera da solista, debuttando con l’album Viaggio, un disco totalmente acustico cui prese parte anche Mauro Pagani. Fu un esordio che convinse sia la critica che il pubblico, con ottimi riscontri in termini di vendite grazie agli spazi concessi nella trasmissione Per voi giovani ideata da Renzo Arbore. Di seguito la title track:


Claudio Rocchi: la carriera

La sua carriera proseguì con il secondo album, Volo magico n. 1, considerato dalal critica il suo disco migliore, in cui apparve alla chitarra anche il talentuoso Alberto Camerini.

Oltre che per i lavori da solista, iniziò a farsi apprezzare anche per le canzoni destinate ad altri artisti. Nel 1972 tradusse ad esempio White Mountain dei Genesis per Ornella Vanoni, con il titolo Un gioco senza età.

Dopo un viaggio in India pubblico un album molto particolare, fatto in gran parte di improvvisazioni, Essenza del 1973. Il fascino del mondo orientale rimarrà tipico della sua ricerca musicale anche negli anni successivi.

Verso la metà degli anni Settanta abbandonò la forma canzone, avvicinandosi alla sperimentazione e all’elettronica, in particolare con l’album Rocchi e Suoni di frontiera. Di seguito Oh Lyra:


Dopo questa fase supersperimentale tornò a dischi più ‘classici’ dal 1977 con A fuoco e poi con Non ce n’è per nessuno.

Gli anni Ottanta furono privi di grandi successi per il cantautore, diventato ormai uno dei nomi più importanti dell’underground italiano. Si ripresentò con un buon successo nel 1994 con Claudio Rocchi (Lo scopo della Luna), disco prodotto da Alberto Salerno che vantava la presenza di artisti importanti come Alice. Da quel momento in avanti si dedicò a progetti di vario genere, tra cui il film Pedra Menalza nel 2003.

Claudio Rocchi: la morte

Claudio scomparve a 62 anni il 18 giugno 2013 a causa di una malattia degenerativa.

La sua morte fu annunciata dalla compagna Susanna Schimperna. Il suo corpo fu cremato, seguendo quelle che erano state le sue volontà.

La vita privata di Claudio Rocchi: moglie e figli

Claudio non si è mai sposato ma ha avuto una lunga relazione con Susanna Schimperna, giornalista e scrittrice di professione.

La donna confessò, dopo la sua morte, che avevano anche pensato al matrimonio e che ne stavano parlando seriamente poco prima della sua scomparsa.

Sai che…

-Il testo di Per un amico, storico brano della PFM scritto da Mauro Pagani, era dedicato proprio a Rocchi.

-Oltre che musicista fu anche uno stimato conduttore radiofonico per vari programmi di Radio Rai.

-Fervente pacifista, aderì nel 1979 all’Associazione internazionale per la coscienza di Krishna.

FONTE FOTO: https://pixabay.com/it/photos/chitarra-strumento-musicale-2276181/

Da: Rolling Stone

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