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Il significato e la storia dell’inno nazionale spagnolo

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Inno spagnolo: il significato e la storia dell’inno nazionale iberico, la Marcha Real, uno dei pochi senza un testo ufficiale.

L’inno nazionale spagnolo è uno dei più antichi al mondo, nonché uno dei più riconoscibili. Viene menzionato per la prima volta, addirittura, nel 1761, e le sue origini sono tutt’oggi sconosciute. Famoso come Marcha Real, vanta diverse peculiarità che lo rendono unico in tutto il mondo. Tra queste, il fatto di non avere alcun testo ufficiale. Ne esistono diverse versioni, create nel corso dei decenni, ma nessuna è mai stata adottata in maniera formale dal regno spagnolo.

La storia dell’inno nazionale spagnolo

Le origini dell’inno nazionale spagnolo sono abbastanza misteriose. Ci sono diverse versioni su come sia nato e sia arrivato fino a noi. Una delle poche certezze è che è stato menzionato per la prima volta già nel lontano 1761 all’interno del Libro de Ordenanza de los toques militare del a Infanteria Espanola di Manuel de Espinosa. In questo testo il suo nome è Marcha Granadera, ma non viene riportato alcun autore.

Spagna

Secondo quanto accettato dalla storiografia spagnola in maniera quasi unanime, l’inno sarebbe stato donato al Regno spagnolo dalla Prussia, o comunque sarebbe stato composto da un autore prussiano. Questo lo renderebbe uno dei primi casi al mondo di inno nazionale scritto e composto da un autore straniero.

Reso inno ufficiale del Paese in più occasioni (dal 1770 al 1820, per poi essere recuperato altre tre volte dopo brevi periodi di pausa), è stato eletto come inno nazionale senza più alcun ripensamento nel 1942, in epoca franchista, con un testo poi eliminato dopo la morte del generale e la caduta della dittatura.

Testo e significato dell’inno spagnolo

L’inno viene suonato solitamente in occasione di eventi nazionali importanti come competizioni sportive, parate o funerali statali. Tuttavia, da diversi anni ormai non viene più declamato alcun testo. L’ultimo tentativo di fornire l’inno di una parte scritta fallì nel 2008, e da allora non si è più tentato di accompagnare la musica, solenne e coinvolgente, con un componimento scritto. Almeno fino a questo momento.

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Tra i testi utilizzati in passato vale la pena ricordare quello scritto da Eduardo Marquina ai tempi del monarca Alfonso XIII, quello di José Maria Perman nel periodo della dittatura di Francisco Franco e quello più breve scritto in occasione degli Europei di calcio del 2008.

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