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Il rapper Niko Pandetta è stato condannato a quattro anni di carcere

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Microfono rapper

Niko Pandetta, rapper neomelodico molto amato in Italia, dopo aver conquistato un disco d’oro è stato condannato a quattro anni di carcere.

La vita è fatta di gioie e dolori. Lo sa bene chi, come Niko Pandetta, si è visto raggiungere nel corso di poche settimane da due notizie diametralmente opposte. Il rapper neomelodico solo pochi giorni fa aveva infatti festeggiato la conquista di un disco d’oro con Pistole nelle Fendi e con l’album Bella vita, frutto di risultati molto importanti in streaming. Nemmeno il tempo di festeggiare, però, che per l’artista è arrivata una doccia gelata: la Corte suprema ha definito inammissibile il suo ricorso, confermando la sua condanna a quattro anni di carcere!

Niko Pandetta condannato: il motivo

Una bruttissima notizia per il rapper, che solo pochi mesi fa era stato iscritto nel registro degli indagati per una rissa con sparatoria scoppiata all’esterno di un club in Sicilia, al termine di uno suo show. Non è stato però il coinvolgimento in questa brutta vicenda a far arrivare la condanna definitiva dell’artista, cui è stato contestato un reato di natura differente.

Microfono rapper
Microfono rapper

Il rapper nello specifico era stato portato a processo per spaccio, dopo alcune indagini su un cartello di narcotraffico che lo hanno visto coinvolto. Condannati tutti gli imputati a processo, con pene tra i quattro e i sette anni di carcere.

Niko Pandetta reagisce alla condanna

Nipote di un boss mafioso, il celebre Turi Cappello, Pandetta ha provato in tutti i modi a ripulire la sua immagine in questi anni, ma l’opinione pubblica non ha mai visto di buon occhio il fatto che non si sia allontanato da uno zio così ingombrante. Anzi, in certi casi è sembrato sfruttare la fama, non proprio positiva, del parente per dare un’aura ancora più credibile alla vita criminale raccontata nelle sue canzoni.

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Il 10 ottobre, dopo aver ricevuto la condanna definitiva per spaccio, il rapper si è lasciato andare a un commento su Instagram che fa ben capire quanto la galera non gli faccia paura, ma possa invece rappresentare un modo per lanciare ancora di più la sua carriera. Scrive infatti l’artista: “Sono abituato agli spazi stretti, alle case piccole, alle celle, alla scena italiana. Quando tornerò là mi porterò il vostro affetto. Da dentro vi darò nuova musica. Uscirò e mi vedrete più forte di prima“.

Di seguito il suo post:

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