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Il commovente omaggio a Domenico Modugno, insieme ad Al Bano e Nandu Popu

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Domenico Modugno

Inaugurazione di una targa e una sagoma dedicate a Domenico Modugno, affisse davanti la casa dove l’artista è cresciuto.

Sebbene il tempo non permettesse, nella giornata di domenica 7 gennaio, una folla si è radunata a San Pietro Vernotico (Brindisi) per l’inaugurazione di una targa e una sagoma dedicate a Domenico Modugno. Realizzate in ferro “corten”, sono state affisse davanti alla casa dove il cantante ha vissuto fino all’età di 21 anni.

Domenico Modugno

Al Bano e Nandu Popu celebrano Modugno

Il cantautore pugliese Albano Carrisi ha scoperto le opere, intonando anche qualche passaggio di “Volare”, con il suo celebre “Nel blu dipinto di blu”. L’artista è riuscito anche a coinvolgere il pubblico presente in strada, che hanno iniziato a cantare il brano di Modugno che ha fatto la storia della musica italiana.

Tra i partecipanti alla cerimonia in onore del cantante scomparso il 12 giugno 1984, c’era anche Fernando Blasi – in arte Nandu Popu – voce storica del gruppo Sud Sound System.

Un progetto in ricordo di Domenico Modugno

Il progetto che ha portato alla realizzazione dell’opera è partito dall’associazione socio culturale Astra e ha visto il patrocinio del Gal Terra dei Messapi, del Comune di San Pietro Vernotico e la collaborazione di diverse entità. L’opera è stata ideata dall’architetto Vincenzo Bracciale, anche collezionista di Domenico Modugno.

“Il progetto ha l’obiettivo di ricucire quel filo tra Domenico Modugno e San Pietro Vernotico che con il passare degli anni si è spezzato. Modugno ha sempre avuto nel cuore il paese che gli ha dato la spinta, come egli ha sempre affermato, per fare il salto verso il mondo dello spettacolo”, ha dichiarato l’architetto Bracciale.

Infatti, la città di San Pietro Vernotico resta per “Mister Volare” il trampolino di lancio che lo portò a diventare il grande artista che tutti ricordiamo. Proprio qui, il cantante visse la sua giovinezza, in quella casa in via Brindisi, davanti cui oggi si trovano la targa e la sagoma in suo onore. Solo nel 1949, Modugno si trasferì definitivamente a Roma, spiccando il volo verso la vetta del grande successo.

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