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I Måneskin sono tornati a casa: la scaletta del concerto all’Arena di Verona

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Maneskin

I Maneskin sono tornati in concerto in Italia con una data all’Arena di Verona: ecco la scaletta e cosa è successo.

Non sappiamo se Marlena sia tornata a casa, ma i Maneskin sì. Damiano e compagni sono finalmente rientrati alla base, raccogliendo i frutti di quei magici tre mesi che tra Sanremo e l’Eurovision li hanno trasformati da una delle band più promettenti in Italia a un gruppo famoso in tutto il mondo. Un gruppo che, oggi, può permettersi di riempire l’Arena di Verona e di farla ribollire di passione.

Davanti a 12mila spettatori festanti, i Måneskin hanno dato il meglio di sé proponendo una scaletta varia e ricca di tutti i loro maggiori successi. Musica e spettacolo, pensieri per l’Ucraina, momenti di riflessione ma anche tanta energia e voglia di divertirsi. Un live che riconcilia l’Italia con gli eventi dal vivo e che riaccende la passione per questo genere di eventi.

I Maneskin per l’Ucraina all’Arena di Verona

Uno dei momenti più importanti del primo concerto italiano dei Måneskin dopo il successo e la pandemia è stato quello che ha visto Damiano riproporre lo stesso canovaccio presentato nelle ultime settimane al Coachella.

Damiano David dei Maneskin
Damiano David dei Maneskin

Per mandare un messaggio contro questa assurda guerra cui stiamo assistendo, il cantante romano ha citato Charlie Chaplin, per introdurre la nuova canzone Gasoline, ispirata proprio dagli eventi bellici: “Ci sono momenti in cui dobbiamo scendere dalla sedia del privilegio e usarlo per aiutare chi non ce l’ha e a proposito di questo c’è un discorso fatto molto tempo fa, però per questo mondo strano più attuale che mai“. Un discorso fatto con la bandiera ucraina sul microfono.

La scaletta dei Måneskin all’Arena di Verona

Queste le canzoni presentate nel live del 28 aprile. Una scaletta che, con qualche variante, potrebbe essere riproposta anche nei prossimi concerti:

– Zitti e buoni
– In nome del padre
– Mammamia
– Chosen
– Womanizer
– Coraline
– La paura del buio
– Beggin’
– For Your Love
– Close to the Top
– Amandoti (feat. Manuel Agnelli)
– Gasoline
– Torna a casa (acustica)
– Vent’anni (acustica)
– I Wanna Be Your Dog
– I Wanna Be Your Slave
– Touch Me
– Lividi sui gomiti
– Le parole lontane
– I Wanna Be Your Slave (versione originale)

Un breve estratto del concerto diventato virale su Twitter:

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