Le migliori canzoni delle Hole di Courtney Love: da Celebrity Skin a Doll Parts, tutti i brani più rappresentativi della loro carriera.
Le Hole si sono formate a Los Angeles nel 1989 con Courtney Love (voce, chitarra ritmica) ed Eric Erlandson (chitarra solista) e hanno avuto diversi bassisti e batteristi nel corso degli anni, tra cui Kirsten Pfaff e Melissa Auf der Maur al basso e Patty Schemel alla batteria.
Courtney Love è diventata un’icona femminista, con la discografia della band che contiene ripetuti riferimenti ai problemi delle donne, tra cui l’immagine del corpo e lo sfruttamento sessuale.
All’inizio, la Love ha lavorato come spogliarellista per finanziare la band. In quel momento, la loro musica si concentrava su un suono no-wave (una versione d’avanguardia del punk) e firmarono con la Caroline Records nel 1991 per registrare il loro primo album. Pretty on the Inside si è rivelato un album dal successo travolgente, facendo guadagnare alla band un enorme seguito e un notevole successo di critica.
Hole, le canzoni più amate
Iniziamo la nostra lista con Celebrity Skin, il singolo principale dell’album omonimo è senza dubbio la canzone più popolare degli Hole.
Quel riff di chitarra è assolutamente irresistibile e sicuramente è uno tra i migliori in assoluto del rock di tutti i tempi.
Il video di Celebrity Skin:
La canzone esplora la relazione della Love con i media e la superficialità di Hollywood.
Parla di come le donne sono disumanizzate dai tabloid (e dal patriarcato) e sono incoraggiate a minimizzare il loro talento e sostanza a favore del loro aspetto esteriore, venendo celebrate solo per la loro capacità di adattarsi a insignificanti standard di bellezza.
Passiamo a Violet, che fa parte dell’album Live Through This. Un singolo presentato con una copertina che mostra una bambina morta e realmente esistita nell’epoca vittoriana.
Il video di Violet:
Si tratta di un brano alternative rock/grunge che la Love ha elaborato – a suo dire – in seguito alla relazione con il cantante degli Smashing Pumpkins, Billy Corgan.
La traccia discute temi oscuri e sconvolgenti come l’abuso sessuale, fisico o emotivo e le cicatrici durature che questi lasciano su una persona.
C’è, poi, Malibu. Questa è stata una delle tracce più apprezzate dalla band è ha ottenuto anche una nomination ai Grammy nel 1999.
Il video di Malibu:
Molti presumevano che la traccia si riferisse al periodo in cui Kurt Cobain era ricoverato in una clinica di riabilitazione con sede a Malibu, ma la Love affermò che, in realtà, si trattava del periodo trascorso nella città, quando viveva lì col suo primo ragazzo.
Questa è una delle canzoni più dolci della band, priva della rabbia tipica di Courtney Love. Si tratta, infattit, di una ballata meravigliosa, piena di voci calme e rilassanti, nonché di riff di chitarra che riescono a incarnare lo stile di vita new age e tranquillo associato alla città.
Detto questo, c’è una tangibile tristezza che si nasconde sotto la superficie, poiché, essenzialmente, la canzone parla dello sfuggire ai propri problemi.
Hole,Skinny Little B*tch e Doll Parts
Questo singolo funge da prima uscita del gruppo che non include Eric Erlandson.
Il video di Skinny Little B*tch:
La canzone ritorna sul percorso ben calpestato della Love di esaminare il suo ex sé, spesso concentrandosi sul suo corpo e l’aspetto.
Piuttosto che essere riduttivi o ripetitivi, le idee della Love sono più potenti che mai: è affascinante il fatto che anche a quarant’anni e dopo una pausa di dieci anni, provi ancora chiaramente risentimento e rabbia per la sua giovinezza.
Infine, citiamo Doll Parts, contenuta in Live Through This, è una delle canzoni più riconoscibili della band.
Il video di Doll Parts:
La traccia è stata scritta nel 1991, subito dopo che la Love incontrò Kurt Cobain e affronta la sua insicurezza riguardo alla loro relazione.
Kurt era all’apice del successo in quel momento, quindi i testi riflettono la convinzione della Love che una rockstar come lui potesse avere qualsiasi ragazza desiderasse, il che significa che la loro relazione poteva finire solamente nel dolore.