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Grande successo per Solo, il primo singolo di Matteo Bocelli

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Andrea Bocelli e Matteo Bocelli

Matteo Bocelli, Solo: il primo singolo del cantante figlio di Andrea, subito in classifica in tutto il mondo.

Sulle orme di papà Andrea, Matteo Bocelli fa il suo debutto nel mondo della musica. Il giovanissimo cantante, che ha già collaborato con il celebre genitore un paio d’anni fa, ha lanciato il singolo Solo, il primo della sua carriera. Un brano che ha subito conquistato non solo i suoi fan, ma anche tantissimi ascoltatori che ancora non avevano avuto modo di conoscerlo. Lo dimostrano i numeri ottenuti fin qui: Solo è entrato nella New Music Daily in 67 paesi in tutto il mondo e ha conqusitato la New Music Friday di Spotify.

Andrea Bocelli e Matteo Bocelli
Andrea Bocelli e Matteo Bocelli

Matteo Bocelli dà il via alla sua carriera con Solo

Il mio obiettivo è quello di portare la musica italiana nel mondo”, ha raccontato Matteo in un’intervista riportata da Tgcom24. L’artista, che ha firmato un paio d’anni fa per la Capitol Records, ha lavorato in tutto questo tempo per il suo primo album, che dovrebbe arrivare nel 2022. Un album che è stato anticipato da questo primo singolo, un brano che ha stupito tutti.

Si tratta infatti di una canzone che non perde il gusto della melodia e del bel canto, ma si propone con un arrangiamento moderno, con influenze che provengono dal pop di oggi. D’altronde, alla produzione c’è Jesse Shatkin, un nome importante che negli ultimi anni ha lavorato con artisti del calibro di Sia, One Direction e Rihanna.

Parlando di questo brano, Matteo ha svelato: “Solo è nata da una fragilità del mio carattere, che è la solitudine. La mia è sempre stata una famiglia numerosa. Vivendo in una casa un poì affollata, quando ti ritrovi da solo può essere un problema. E poi quando ero bambino e vedevo partire mio padre era sempre un momento un po’ triste. E adesso lo rivedo in me“.

Matteo Bocelli: la carriera dall’inizio fino a Solo

Il figlio d’arte si tuffa sul mercato con brani in inglese, ma anche in italiano e spagnolo, che andranno a comporre un album di grande respiro internazionale. Avvicinatosi alla musica fin da bambino, Matteo ha iniziato a suonare il pianoforte a 6 anni, e ha studiato da grande al Conservatorio di Lucca. Talentuoso ma anche molto diligente, ha scelto di presentarsi al pubblico con il suo cognome, consapevole del peso che porta sulle spalle: “Non ho scelto nomi d’arte perché non ho mai temuto il cognome di mio padre, anzi“.

Andrea è stato la sua prima ispirazione sia nella vita che nell’arte, e per questo non ha avuto il minimo dubbio sullo scegliere il suo cognome anche per la sua carriera. Una carriera che potrebbe portarlo anche sul palco dell’Ariston, in futuro. D’altronde, anche la vita del padre è cambiata proprio lì: “Non si chiudono mai le porte al Festival di Sanremo, ma per farlo serve il giusto brano e la giusta consapevolezza. Al momento non c’è ancora nulla“. Staremo a vedere… Di seguito il video di Solo:

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