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Giorgio Faletti avrebbe compiuto 70 anni: ricordiamo la sua carriera da cantante

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Giorgio Faletti

Giorgio Faletti: la carriera, la vita privata, le canzoni e tutte le curiosità sullo scrittore-cantautore che ha conquistato un secondo posto a Sanremo.

Giorgio Faletti è stato un artista eccellente in ogni suo campo d’azione. Famoso dai più come scrittore, è stato anche un amato attore, un talentuoso cantautore, un comico e cabarettista dallo stile inimitabile. Anche per questo oggi continua a mancarci più che mai. Andiamo a riscoprire la sua carriera in musica.

Chi è Giorgio Faletti

Giorgio Faletti nacque ad Asti il 25 novembre 1950 sotto il segno dello Scorpione. Cresciuto nel Borgo Torretta, figlio di un commerciante ambulante e di una sarta, Giorgio dovette trasferirsi a Milano per trovare la sua strada. Qui frequentò dei corsi nella scuola teatrale Quelli di Grock, e iniziò la sua carriera come cabarettista nello storico Derby, locale all’epoca frequentato da artisti come Diego Abatantuono, Teo Teocoli, Massimo Boldi, Francesco Salvi, Enzo Jannacci e tanti altri.

Giorgio Faletti
Giorgio Faletti

Dopo aver partecipato a diverse trasmissioni televisive in tutto il decennio degli anni Ottanta, negli anni Novanta fece il debutto anche nel mondo della musica. Va detto che in realtà già dal 1980 aveva fatto circolare il suo nome nel mondo della musica, pubblicando un 45 giri insieme al compositore Dario Piana. Nel 1988 aveva addirittura pubblicato un mini-album come colonna sonora del telefilm Colletti bianchi.

Ma fu solo nel 1991 che fece il grande passo nel mondo della musica, pubblicando il suo secondo disco, Disperato ma non serio, contenente tra gli altri brani anche il successo Ulula. Nel 1992 fece ils uo debutto a Sanremo, presentando il brano Rumba di Tango. Fu però nel 1994 che riuscì a colpire pubblico e critica, grazie al brano Signor tenente, ispirato alle stragi di Capaci e via d’Amelio. Arrivò al secondo posto e conquistò il premio della critica:


Tornò sul palco dell’Ariston anche nel 1995 ocn il brano L’assurdo mestiere, ma stavolta ottenendo minor successo. Continuò tra alti e bassi la sua carriera musicale fino al 2000, data del suo ultimo album, Nonsense. Come autore partecipò ancora una volta a Sanremo nel 2007 con The Show Must Go On, brano interpretato da Milva e classificatosi oltre la decima posizione.

Giorgio Faletti: la morte

Quale fu la causa della morte di Giorgio Faletti? Un tumore polmonare. Nonostante la serie di cure cui si sottopose a Los Angeles nel 2014, Giorgio si arrese il 4 luglio dello stesso anno, all’età di 63 anni. I funerali si tennero l’8 luglio nella Collegiata di San Secondo. La sua tomba si trova oggi nel cimitero di Asti.

La vita privata di Giorgio Faletti: chi era la moglie

Molto riservato, Giorgio fu sposato con l’architetto torinese Roberta Bellesini. I due si conobbero nel 2000, durante gli Europei di calcio in cui l’Italia arrivò al secondo posto.

Sai che…

– S’iscrisse all’università, in particolare alla facoltà di giurisprudenza, senza però mai terminare gli studi.

– Faletti fu soprattutto un grande paroliere, ma in alcuni casi si cimentò anche con la composizione, specialmente per altri artisti. Scrisse ad esempio nel 1979 l’intero album Dario Baldan Bembo dell’omonimo artista. Collaborò però anche con artisti del calibro di Drupi, Fiordaliso e Angelo Branduardi. Per quest’ultimo scrisse l’intero album Il dito e la luna.

– Era un appassionato di sport e motori. Amava il rally, la Formula 1, la Ducati e la Ferrari. Per quanto riguarda il calcio, era un grande tifoso della Juventus.

Da: Notizie Musica

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