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Fedez contro Giorgio Meloni: “Ecco cosa diceva su Mussolini…”

Tempo di Lettura: 2 minuti

Fedez si difende dalle accuse per il ‘caso Tu come li chiami’ e attacca Giorgia Meloni, ricordando le sue vecchie dichiarazioni su Mussolini.

Fedez passa al contrattacco e mette in mezzo Giorgia Meloni! Su poche cose si possono avere certezze nella vita. Una di queste è che molto molto difficilmente il 25 settembre il rapper apporrà la sua croce sul simbolo di Fratelli d’Italia alle prossime elezioni. Che tra l’artista e giudice di X Factor e la leader del partito di destra non corra buon sangue, non è un segreto. Non a caso, il rapper ha voluto tirarla in ballo anche in una situazione che non la riguardava in maniera diretta, utilizzandola come ‘scudo’ per difendersi dalle accuse arrivate negli ultimi giorni per la sua vecchia canzone Tu come li chiami!

Fedez e Tu come li chiami

Facciamo chiarezza e ricostruiamo l’antefatto. Tutto nasce quando, poche settimane dopo il discorso di Fedez al Primo Maggio, un ex carabiniere decide di denunciarlo, insieme alla sua associazione Pro territorio e cittadini onlus, per il testo della canzone Tu come li chiami, un pezzo vecchissimo in cui è presente una palese offesa all’Arma dei Carabinieri.

Giorgia Meloni e Fedez

In questi giorni la Procura di Milano ha chiesto l’archiviazione per il caso, con la motivazione che nel brano sarebbero presenti non i connotati del vilipendio ma quelli della critica aspra e della provocazione, penalmente non rilevanti. Una decisione che ha mandato su tutte le furie certi ambienti della destra italiana, indignati per il tentativo di ‘insabbiare’ un’offesa così grave. Ed è qui che Fedez è voluto irrompere sulla scena e intervenire nelle sue storie Instagram, chiamando in causa anche Giorgia Meloni.

L’attacco di Fedez a Giorgia Meloni

Nell’occasione il rapper non ha voluto negare il fatto. Ha ammesso che in quella canzone ha scritto cose che oggi non pensa e che non scriverebbe. Sono passati quindici anni, e in realtà gli sembra anche strano che ci abbiano messo tanto tempo a ‘infastidirsi’ per questa situazione. Non a caso, la Procura avrebbe deciso di chiedere l’assoluzione anche perché si tratta di un fatto ormai molto indietro nel tempo, oltre che di una frase che rispecchia certi cliché del rap e che quindi, se punita, porterebbe in tribunale buona parte degli artisti di questo genere.

Ma il rapper milanese sposato con Chiara Ferragni non si è limitato a difendersi, e ha voluto anche contrattaccare, chiamando in causa una delle esponenti politiche che maggiormente potrebbe cavalcare l’onda di un certo populismo se dovesse essere condannato per qualche motivo: Giorgia Meloni.

Paragonandosi alla leader di FdI, l’artista ha infatti dichiarato: “Viviamo in Italia e chi ricoprirà alte cariche del governo nel futuro brevissimo potrebbe essere Giorgia Meloni, che a 18 anni non diceva cose più intelligenti, no? Nelle trincee del Movimento Sociale Italiano sosteneva che Mussolini ha fatto anche cose buone. Se potete accettare senza indignazione le sue dichiarazioni potete accettare anche che io a 18 anni sparavo stron*ate. E io non ricoprirò nessun ruolo istituzionale in questo Paese, per fortuna per voi…“.

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