La storia e il significato dell’inno nazionale della Svizzera, il Salmo svizzero.
Salmo svizzero, Schwezerpsalm, Cantique suisse, Psalm Svizzer. L’inno nazionale della Svizzera, paese multiculturale e per sua natura connotato dall’incontro da varie etnie e una popolazione eterolinguistica, non poteva che possedere un diversi nomi. Andiamo a scoprire alcune curiosità e il significato sulla composizione più importante per la nazione rossocrociata.
La storia dell’inno della Svizzera
La composizione dell’inno è opera di un monaco cistercense, tale Alberik Zwyssig, vissuto nella prima metà dell’Ottocento nell’abbazia di Wettingen. Cantato di frequente in occasione di importanti eventi nazionali, l’inno venne più volte declinato dal Consiglio federale, che avrebbe voluto che la decisione su quale composizione utilizzare come inno fosse rimessa ai cittadini.
La sua prima apparizione come inno nazionale fu nel 1961, quando sostituià il canto Rufst Du mein Vaterland (Ci chiami patria) di Johann Rudolf Wysse, scritto sulla melodia di God Save the Queen, l’inno britannico. Divenne ufficialmente inno nazionale il 1° aprile 1981.
Il significato dell’inno svizzero
Il testo originale venne scritto in tedesco da Leonhard Widmer, ma poi tradotto da tre differenti autori in tutte le lingue ufficiali della Svizzera, quindi il francese, il romancio e l’italiano. Questa la versione della prima strofa nella nostra lingua scritta da Camillo Valsangiacomo:
Quando bionda aurora
il mattin c’indora
l’alma mia t’adora re del ciel!
Quando l’alpe già rosseggia
a pregar allor t’atteggia;
in favor del patrio suol,
in favor del patrio suol,
cittadino Dio lo vuol,
cittadino Dio, sì Dio lo vuol.
In tedesco invece il testo suona così:
Trittst im Morgenrot daher,
Seh ich dich im Strahlenmeer,
Dich, du Hocherhabener, Herrlicher!
Wenn der Alfenfirn sich rötet,
Betet, freie Schweizer, betet,
Eure fromme Seele ahnt,
Eure fromme Seele ahnt,
Gott im hehren Vaterland!
Gott, den Herrn, im hehren Vaterland!
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