Enrico Ruggeri critica le disposizioni del governo per il contenimento della pandemia da Coronavirus: ecco il tweet al vetriolo dell’artista milanese.
“Qualcuno sta impazzendo“. Questa la sentenza emessa da Enrico Ruggeri riguardo alle ultime indiscrezioni sulle prossime restrizioni promosse dal governo per arginare la diffusione del Coronavirus in Italia. Il cantuatore milanese, che negli ultimi mesi si è dimostrato ligio al dovere e si è attenuto alle disposizioni, ha scelto di criticare apertamente sui social la possibile chiusura delle regioni in cui venga riscontrato come positiva una persona ogni 400. Ecco il tweet al vetriolo del cantante che ha fatto discutere sui social!
Covid: Enrico Ruggeri contro le nuove restrizioni del governo
C’è grande attesa in Italia per il primo Dpcm del 2021, che dovrebbe entrare in vigore dal 16 gennaio. Secondo alcune indiscrezioni, il governo potrebbe chiudere le regioni con un positivo ogni 400 persone. Una follia secondo Enrico Ruggeri, che sui social ha voluto esprimere il suo disappunto.
Queste le parole dell’ex Decibel, regalate in un unico e rumoroso tweet: “Giro con la mascherina, mi disinfetto, faccio un tampone alla settimana e lo faccio fare a tutti quelli che lavorano per me. Ma se mi dicono che una regione deve fermare tutto (socialità, economia, contatti) se c’è UN POSITIVO OGNI 400 PERSONE penso che qualcuno sta impazzendo“. Di seguito il tweet:
Giro con la mascherina, mi disinfetto, faccio un tampone alla settimana e lo faccio fare a tutti quelli che lavorano per me.
Ma se mi dicono che una regione deve fermare tutto (socialità, economia, contatti) se c’è UN POSITIVO OGNI 400 PERSONE penso che qualcuno sta impazzendo.— Enrico Ruggeri (@enricoruggeri) January 11, 2021
Enrico Ruggeri risponde alle critiche sui social
Il commento del cantautore ha ovviamente diviso l’opinione pubblica, con alcuni suoi follower che non hanno gradito questa presa di posizione. Un utente ad esempio gli ha risposto: “Uno su 400 diventa uno su 200, poi uno su 100, poi uno su 50“. Ma la replica non ha trovato impreparato Ruggeri, che ha controbattuto: “No, quell’uno su 400 va a casa sua e non si muove. Il panico diffuso colpisce anche il senso logico e la matematica“.
