È morta Marie Laforet, cantante e attrice francese, la ‘ragazza dagli occhi d’oro’: tra i suoi successi si ricorda il brano Viens, viens del 1963.
Lutto nel mondo della musica e del cinema francese. È morta Marie Laforet, cantante e attrice molto famosa negli anni Sessanta. Aveva 80 anni e si è spenta a Genolier, in Svizzera, dove risiedeva dalla fine degli anni Settanta, il 3 novembre 2019.
Famosa come ‘la ragazza dagli occhi d’oro, ha recitato in 35 film e venduto oltre 35 milioni di dischi. Si era ritirata dalle scene nel 1978, dedicandosi poi alla sua galleria d’arte.
È morta Marie Laforet
Cantante e attrice molto famosa negli anni Sessanta e Settanta, vanta tra i suoi successi Viens, Viens e Vendanges de l’amour, brani scritti da Daniel Gerard, uno degli autori più famosi in Francia in quel periodo. In Italia lo stesso brano Vendanges de l’amour entrò in classifica con il titolo La vendemmia dell’amore.
Tra i suoi brani più famosi tradotti in italiano ricordiamo Che male c’è, E se qualcuno si innamorerà di me, Un foulard di seta blu e Nozze di campagna.
Di seguito Viens, Viens:
Chi era Marie Laforet
Maïténa Marie Brigitte Douménach, questo il suo vero nome, nacque a Soulac-sur-Mar il 5 ottobre 1939. Debuttò in un concorso per giovani talenti nel 1951 su radio Europe 1. Un anno dopo debuttò al cinema nel film Delitto in pieno sole di René Clément.
Nel 1961 sposò il regista Jean-Gabriel Albicocco, per cui recitò in diversi film, prima di ottenere il successo anche come cantante grazie a Les vendanges de l’amour.
Sul finire degli anni Sessanta e Settanta si allontanò dalla musica mainstream e spaziò tra classici, musica etnica, e musica folkloristica. Si ritirò dalle scene nel 1978 per trasferirsi in Svizzera, a Ginevra, dove aprì una galleria d’arte e si risposò con l’agente di cambio Eric de Lavandeyra.
In anni più recenti è apparsa nel serial La piovra 3 e in A che punto è la notte, ultima regia di Nanni Loy.
Da una relazione con Judas Azuelos è nata la sua unica figlia, Lisa Azuelos, attrice e sceneggiatrice.
FONTE FOTO: https://www.facebook.com/gener60
