Duffy contro Netflix per il film 365 giorni: secondo la cantante, vittima di una terribile storia di violenza, la pellicola esalterebbe gli stupri.
Duffy attacca apertamente Netflix per una pellicola che esalterebbe gli stupri! La nota cantante britannica, una vera stella negli anni Duemila, ha scritto una lettera aperta al CEO della nota piattaforma di streaming, Reed Hastings, per chiedere la cancellazione dal catalogo del film 365 giorni.
Secondo la cantante famosa per la hit Mercy, infatti, la pellicola esalterebbe stupri e violenze. Una storia tremenda che le ha riportato alla mente la terribile vicenda vissuta sulla propria pelle negli scorsi anni.
Duffy contro Netflix per il film 365 giorni
La nota popstar ha scritto una lettera aperta ai vertici di Netflix per denunciare la pellicola 365 giorni, film polacco che esalterebbe il fascino del traffico sessuale, del rapimento e della violenza. Un film che ha totalizzato già tantissime views sulla piattaforma, grazie a una trama trasgressiva: la storia parla infatti di un uomo che rapisce una donna e la costringe a stare con lui per un anno intero al fine di farla innamorare!
Un racconto brutale che riporta alla memoria di Duffy momenti terribili vissuti sulla sua pelle. Nella lettera pubblicata dal The Sun si legge: “Un film del genere non dovrebbe essere considerato intrattenimento per nessuno. Non riesco a immaginare come Netflix possa trascurare quanto sia insensibile e pericoloso“.
Duffy rapita e violentata
Negli scorsi mesi Duffy era tornata a far parlare di sé per una tremenda storia di rapimento e violenza. Nell’occasione, la cantante aveva affermato: “Sono stata violentata, drogata e tenuta prigioniera per alcuni giorni“.
Una vicenda terribile confessata solo dopo qualche tempo, quando ormai si sentiva pronta per rivivere dei momenti che hanno lasciato un segno indelebile sulla sua pelle. Anche per questo un film come 365 giorni non può lasciarla indifferente.
Di seguito il video di Mercy:
FONTE FOTO: https://www.facebook.com/Duffy