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Drake torna con Certified Lover Boy, ma è già polemica per la copertina

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Drake, Certified Lover Boy: la tracklist e tutti i dettagli sul nuovo album del rapper e producer canadese.

Lo abbiamo atteso a lungo, ma finalmente il nuovo album di Drake è diventato realtà. Il rapper canadese, un big della musica mondiale degli ultimi anni, è tornato con Certified Lover Boy, l’erede ideale di Scorpion, uscito nel 2018. Un disco che vede la luce solo una settimana dopo Donda di Kanye West, con cui Drake ha avuto modo di scambiarsi ‘carinerie’ a distanza negli ultimi giorni. A far discutere i fan è già non solo la tracklist, con tantissimi rapper di rilievo presenti come ospiti, ma anche la copertina, che presenta delle emoji molto particolari.

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Drake, Certified Lover Boy: la tracklsit

Pubblicato il 3 settembre 2021, il nuovo album di Drake, il sesto della sua carriera, vanta sonorità rap purissime e una tracklist composta da tantissimi feat di prestigio: da Jay-Z a Travis Scott, da Future a Kid Cudi, passando per Lil Baby e Rick Ross.

Di seguito la tracklist:

1 – Champagne Poetry
2 – Papi’s Home
3 – Girls Want Girls (feat. Lil Baby)
4 – In the Bible (feat. Lil Durk & Giveon)
5 – Love All (feat. Jay-Z)
6 – Fair Trade (feat. Travis Scott)
7 – Way 2 Sexy (feat. Future & Young Thug)
8 – TSU
9 – N 2 Deep (feat. Future)
10 – Pipe Down
11 – Yebba’s Heartbreak
12 – No Friend in the Industry
13 – Knife Talk (feat. 21 Savage & Project Pat)
14 – 7am On Bridle Path
15 – Race My Mind
16 – Fountains (feat. Tems)
17 – Get Along Better (feat. Ty Dolla $ign)
18 – You Only Live Twice (feat. Rick Ross & Lil Wayne)
19 – IMY2 (feat. Kid Cudi)
20 – Fucking Fans
21 – The Remorse

Polemiche per la copertina di Certified Lover Boy

Nemmeno il tempo di uscire, che già l’album di Drake è finito al centro di una polemica. Il motivo? Tutta colpa della copertina. Opera dell’artista britannico Damien Hirst, è formata da 12 variazioni dell’emoji donna incinta‘ disponibile su app come WhatsApp, su uno sfondo bianco. Un’idea che a moltissimi non è piaciuta, a partire da colleghi come Lil Nas X. Qualcuno si è spinto addirittura a definirla la più brutta cover della storia. Questione di gusti, ma su una cosa possiamo essere tutti d’accordo: se ne sono viste di più belle.

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