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Cosa c’entra Madonna con il “quadro perduto” della città di Amiens?

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Madonna avrebbe in casa un quadro della città di Amiens, ritenuto a lungo perduto: ecco com’è finito sulle pareti della sua dimora.

Incredibile ma vero, Madonna ha in casa un quadro ritenuto a lungo perduto dalla città di Amiens! Una storia davvero paradossale, diventata di dominio pubblico in questi giorni. Con un messaggio pubblico, infatti, la sindaca della città francese ha voluto chiedere in prestito alla popstar un suo quadro, per poter impreziosire una mostra permanente che si terrà proprio nella città nel 2028. Non un anno a caso, ma quello in cui la città vorrebbe diventare Capitale europea della cultura. Ma cosa ci fa un quadro che sembrava perso tra le mura della casa di lady Ciccone?

Madonna e il quadro di Amiens

A ricostruire una vicenda ci ha pensato qualche giorno fa un’inchiesta del giornale Le Figaro. Tra le righe di un lungo articolo veniva a galla la storia di un quadro di grandissimo valore, Diana ed Endimione di Jérôme-Martin Langlois, ritenuto disperso e distrutto dalla Prima guerra mondiale, ma finito paradossalmente nella casa di Madonna. E non per caso.

Madonna

La cantante lo avrebbe infatti acquistato regolarmente e legalmente durante un’asta a New York nel lontano 1989, a un prezzo non proprio bassissimo: 1,3 milioni di dollari, all’epoca il triplo del suo valore stimato. Non sappiamo se si tratti del quadro originale o di una copia identica. Per poterlo stabilire bisognerebbe analizzarlo accuratamente. Tuttavia, ha comunque attirato l’attenzione degli appassionati d’arte quando, nel 2015, un curatore d’arte di Amiens lo ha notato sullo sfondo di una foto scattata da Madonna nella sua abitazione e pubblicata su una rivista francese.

La richiesta della sindaca di Amiens

A questo punto, senza perdere troppo tempo, la sindaca della città francese, Brigitte Fouré, ha voluto mandare un videomessaggio alla popstar. Non per chiederle la restituzione del quadro. Ci mancherebbe, lady Ciccone ha comunque pagato profumatamente l’opera d’arte e non l’ha ottenuta attraverso sotterfugi. Semplicemente per chiedergliela un prestito per un anno.

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Spiega la prima cittadina: “Lei probabilmente non conosce la città di Amiens, ma da qualche giorno si è creato un legame particolare tra lei e la nostra città. Mi piacerebbe molto se nel 2028 ci potesse prestare il quadro, in modo che gli abitanti possano riscoprire l’opera e apprezzarla“. Al momento non è però ancora arrivata né una risposta né un commento da parte della popstar, impegnata a promuovere il suo nuovo tour mondiale.

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