Tutte le applicazioni da avere sullo smartphone e sui dispositivi mobili per scaricare musica gratis in modo legale.
Scaricare musica gratis legalmente? Oggi si può. Un tempo, portare musica con sé significava armarsi di CD e cassette e avere lo zaino occupato solo da questi supporti. Oggi, invece, è tutto più semplice, in quanto possiamo andare in giro con milioni di canzoni, contenuti nel nostro smartphone o tablet.
Non c’è più bisogno di preoccuparsi, dunque, dello spazio di archiviazione e, cosa più importante, non bisogna sborsare nemmeno un soldo. La maggior parte dei principali servizi di streaming musicale ha un livello gratuito di utilizzo, ad eccezione di Tidal, Qobuz e Apple Music.
Sebbene questi servizi musicali gratuiti includano inevitabilmente pubblicità e abbiano funzionalità più limitate, rispetto le loro controparti a pagamento, sono comunque molto utili. Essi, infatti, ci danno accesso a milioni di canzoni e ci permettono di testare il servizio per un po’, prima di decidere se fare il grande passo e pagare un abbonamento mensile. Ecco le 5 migliori app per scaricare gratuitamente e legalmente musica.
Scaricare musica gratis: tre app da avere sullo smartphone
Consigliamo, in primis, Spotify. Il più noto servizio di streaming gratuito è anche uno dei migliori. Anche se si devono sopportare gli annunci – se non vogliamo pagare un abbonamento – e dobbiamo ascoltare le playlist in modalità shuffle (ad eccezione di alcune), c’è ancora molto da apprezzare.
Qualità del suono decente, oltre 60 milioni canzoni, ascolto offline, podcast e tutto funziona su quasi tutti i dispositivi immaginabili. Se desideri lo streaming musicale gratuito, Spotify dovrebbe essere il tuo primo punto di riferimento.
Passiamo, poi, ad Amazon Prime Music, al quale si può accedere, sottoscrivendo un abbonamento ad Amazon Prime, che include milioni di consegne gratuite e accesso a film e serie TV, oltre allo streaming musicale.
Un post di Amazon Music su Dolly Parton:
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Un post condiviso da Amazon Music (@amazonmusic) in data: 9 Nov 2020 alle ore 10:18 PST
Esatto, oltre alla consegna gratuita di un giorno e Amazon Prime Video, Amazon Prime ti dà diritto ad Amazon Prime Music, che ti offre oltre 2 milioni di brani da riprodurre in streaming su richiesta. E la parte migliore? Sono senza pubblicità, anche se la qualità del suono non è eccelsa.
C’è, poi, Deezer. Il livello gratuito dello streamer musicale ci costringe a subire la pubblicità e la qualità della traccia è di soli 128 kbps. Anche l’app mobile – per questo livello – è un po’ limitata, ma non più di qualsiasi delle sue rivali.
Ma quando si tratta di cosa ascoltare, c’è molta scelta e il layout è piacevolmente semplice. Ci sono anche molti podcast e altri contenuti non musicali che possiamo fruire. Un’ottima scelta per chi cerca qualcosa in più, oltre la semplice musica. Se ti iscrivi al servizio completo, possiamo goderci l’audio senza perdita di dati.
App per scaricare musica gratis: YouTube Music e SoundCloud
Proseguiamo con YouTube Music. YouTube non è solo per i video. Lanciato nel 2015, YouTube Music è il tentativo del sito di condivisione video di sfidare Spotify e gli altri competitor. E, proprio come Spotify, offre un livello gratuito. Certo, ci sono pubblicità, come di consueto, ma non tante quanto si teme.
Gli extra come il download per l’ascolto offline sono a pagamento, quindi si è limitati allo streaming della selezione del servizio, ma c’è un catalogo considerevole in cui scegliere i brani, il layout è bello e pulito e la sua selezione di video musicali è, ovviamente, senza rivali.
Infine, menzioniamo SoundCloud, noto come la casa degli artisti emergenti, quindi se vuoi ascoltarne qualcuno, prima che diventi famoso, p l’app giusta. Il livello gratuito offre oltre 120 milioni di tracce, mix, podcast e altro, anche se la qualità di ciascuno può variare.
Il vantaggio è che puoi connetterti con gli amici e, persino, gli artisti direttamente sulla piattaforma, creare playlist e ottenere tracklist modulate in base ai tuoi gusti. Lo svantaggio è che, come molti servizi gratuiti, bisogna sopportare le pubblicità.