La Russia ha salutato l’anno della pandemia con lo show Ciao, 2020!: ecco perché è andata la parodia di un nostro Capodanno anni Ottanta.
La Russia ha salutato il 2020, l’anno della pandemia da Coronavirus, con la parodia di un Capodanno italiano anni Ottanta. Può sembrare uno scherzo, ma non lo è. Ciao, 2020! è stato lo show trasmesso da Pervyj Kanal, il primo canale russo, nella sera del 30 dicembre 2020. Il conduttore Ivan Urgant ha scelto infatti di realizzare una puntata speciale della sua trasmissione interamente nella nostra lingua, trasformandosi nel fantomatico Giovanni Urganti. Il tutto con l’aiuto di tantissimi ospiti russi per l’occasione diventati italiani.
Ciao, 2020!: la parodia russa di un Capodanno italiano
Da Giorgio Criddi a Ornella Buzzi, sono stati tantissimi i finti ospiti italiani presenti nello show. Per 53 minuti tutti hanno parlato in italiano, adattando nella nostra lingua anche alcune celebri canzoni russe. E anche gli spot pubblicitari sono stati trasmessi in italiano. Una satira grottesca che ha conquistato il pubblico ed è diventata rapidamente virale sui social.
Un’enorme presa in giro? In un certo senso sì, ma anche una dichiarazione d’amore per la nostra Italia e la nostra canzone da parte di uno show russo sempre molto attento alla cultura dello Stivale.
Perché una parodia italiana per il Capodanno russo?
Nell’introduzione, Ivan Urgant ha spiegato: “Buonasera gentili spettatori, per tradizione oggi sarebbe dovuta uscire la puntata di Capodanno, ma per come è stato il 2020 abbiamo deciso di non girarla. Quest’anno non siamo potuti andare all’estero, nessuno è potuto venire da noi e abbiamo capito che era il caso di dimenticare almeno per un attimo che siamo così divisi e di ricordarci che siamo un solo grande pianeta. E che cosa amiamo più di tutto guardare a Capodanno? I concerti delle stelle del pop italiano. Perciò ci siamo rivolti ai nostri colleghi italiani e loro ci hanno consentito di mandare oggi in onda su Pervyj Kanal lo show musicale del Capodanno italiano che si intitola Ciao, 2020!“.
Insomma, si è trattato di un grande omaggio alla nostra cultura, al nostro mondo dello spettacolo e anche alla nostra musica. E non è poi una sorpresa. Da anni infatti alcune nostre star hanno trovato in Russia e nei paesi dell’est europeo una seconda casa, da Al Bano e Romina ai Ricchi e Poveri, passando per Toto Cutugno e Adriano Celentano.
Ecco la replica dello show:
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