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Chi sono i Modena City Ramblers, il più famoso gruppo di combat folk

Tempo di Lettura: 4 minuti

Modena City Ramblers: la carriera, la vita privata e tutte le curiosità sullo storico gruppo musicale italiano.

I Modena City Ramblers, conosciuti anche come MCR, sono uno dei gruppi italiani più famosi della loro generazione. Una band in grado di creare un vero e proprio genere, quello da loro stessi denominato combat folk, in omaggio anche al folk irlandese che hanno sempre amato. Si tratta di un genere che non rinuncia a strumenti della tradizione popolare, per creare brani rock con contaminazioni punk e testi spesso di natura politico-sociale. Scopriamo insieme alcune curiosità sulla loro carriera e la loro vita privata.

Chi sono i Modena City Ramblers: membri e carriera

Formazione storica della musica rock itlaiana, i Modena City Ramblers sono oggi Franco D’Aniello, Massimo ‘Ice’ Ghiacci, Francesco ‘Fry’ Moneti, Davide ‘Dudu’ Morandi, Leonardo ‘Leo’ Sgavetti, Gianluca Spirito e l’ultimo arrivato, Enrico Torreggiani, batterista entrato nella band nel 2023.

Band in concerto

Formati nel 1991 da un gruppo di amici appassionati di musica irlandese, dall’anno seguente per la prima volta cominciano a esibirsi con alla voce un giovane e talentuoso cantante di nome Cisco. In questo periodo la band si presenta come una compagnia aperta, con un repertorio composto anche di brani popolari italiani come Bella ciao, Fischia il vento e Contessa.

Inizialmente disinteressati a diventare una band professionale a tutti gli effetti, dopo aver messo insieme un repertorio piuttosto vasto e completo, decidono di registrare una prima demo, una sorta di manifesto, Combat Folk, nel 1993, seguita l’anno dopo da Riportando tutto a casa, primo vero album, fondamentale per la loro carriera, pubblicato per l’etichetta indipendente Helter Skelter Records di Roma.

Dopo aver raccolto consensi in Italia e non solo, nel 1996 tornano a dare alle stampe un nuovo album, La grande famiglia, con la partecipazione anche stavolta di molti amici. Entrano quindi in tabellone per la prima volta al Concerto del Primo Maggio di Roma.

Segue un periodo di grandissimo fermento, concretizzato in lavori come Terra e libertà, ispirato dai viaggi dai vari membri del gruppo in Centro e Sudamerica, Fuori campo, Radio Rebelde e altri album molto apprezzati dai fan. Tra diversi cambiamenti di formazione, il progetto MCR va comunque avanti senza pause, seppur con qualche modifica. Nel 2001, ad esempio, la band decide di unire la forza con i Gang dei fratelli Severini, dando vita ai Gang City Ramblers, altra formazione cardine del combat folk italiano.

La nuova formazione dura comunque poco, ma riesce a regalare nuova verve alla carriera di entrambi i gruppi. I MCR dal canto loro, tra un ennesimo cambio di formazione e l’altro, continuano senza sosta a pubblicare album di alto livello, tra cui Onda libera del 2009, dedicato al tema della libertà, per arrivare ad Appunti Partigiani del 2023.

Cosa fanno oggi i Modena City Ramblers

Negli ultimi sofferti hanno dovuto fare i conti con un altro abbandono, quello di Diego Scaffidi, sostituito da Enrico Torreggiani. Nel 2024 hanno quindi collaborato con gli España Circo Este nel brano Addio paura, e hanno preso parte a un concerto in memoria dei compianti Sinéad O’Connor e Shane MacGowan, leggende della musica irlandese.

La formazione dei Modena City Ramblers

Per band come i MCR è necessario tenere conto dei tanti cambi di line up che hanno cambiato spesso il volto e le sonorità del gruppo. Tra i membri originali, nella formazione attuale è presente solo Franco D’Aniello (flauto, tin whistle, tromba, sassofono, chitarra, glockenspiel, percussioni). Gli altri membri sono entrati solo negli anni successivi: il bassita Ghiacci si è aggiunto nel 1992, il violinista ‘FryMoneti nel 1996, il cantante e chitarrista ‘Dudu’ Morandi nel 2006, il fisarmonicista e pianista ‘Leo’ Sgavetti. nel 2008, il chitarrista e mandolinista Spirito nel 2018 e infine Torreggiani, batterista e percussionista, nel 2023.

L’elenco degli ex componenti della band è però decisamente più lungo:

– Giovanni Rubbiani (chitarra, armonica) dal 1991 al 2000 e dal 2002 al 2003;
– Alberto ‘Guardia Rossa’ Cottica (fisarmonica) dal 1991 al 2000;
– Alberto ‘Mors’ Morselli (cantante, bodhrán) dal 1991 al 1995;
– Marco Michelini (violino) dal 1991 al 1996;
– Chris Dennis (violino) dal 1991 al 1994;
– Filippo Chieli (viola) dal 1991 al 1994;
– Marco Tedeschi (pianoforte, tastiere) dal 1991 al 1994;
– Luciano Gaetani (bouzouki, banjo, scottish pipe, darabouka) dal 1991 al 1996 e dal 2009 al 2013;
– Stefano ‘Cisco’ Bellotti (voce, chitarra) dal 1992 al 2005;
– Arcangelo ‘Kaba’ Cavazzuti (batteria, chitarra, shaker, voce) dal 1993 al 2009;
– Vania Buzzini (bodhrán, cori) dal 1993 al 1994;
– Roberto ‘Robby’ Zeno (batteria, percussioni, mandolino, chitarra) dal 1994 al 2020;
– Massimo Giuntini (bouzouki, uillean pipes, banjo) dal 1996 al 1998 e dal 2000 al 2002;
– Luca ‘Gabibbo’ Giacometti (bouzouki, mandolino, banjo) dal 2002 al 2007;
– Daniele ‘Contador’ Contardo (fisarmonica) dal 2003 al 2005;
– Elisabetta ‘Betty’ Vezzani (voce, chitarra) dal 2006 al 2009;
– Luca Serio Bertolini (chitarra, voce) dal 2009 al 2018;
– Diego Scaffidi (batteria) dal 2021 al 2023.

La discografia in studio

1993 – Combat Folk
1994 – Riportando tutto a casa
1996 – La grande famiglia
1997 – Terra e libertà
1998 – Cent’anni di solitudine
1999 – Fuori campo
2002 – Radio Rebelde
2004 – ¡Viva la vida, muera la muerte!
2005 – Appunti partigiani
2006 – Dopo il lungo inverno
2008 – Bella ciao – Italian Combat Folk for the Masses
2009 – Onda libera
2011 – Sul tetto del mondo
2012 – Battaglione Alleato
2013 – Niente di nuovo sul fronte occidentale
2014 – 1994-2014 Venti
2015 – Tracce clandestine
2017 – Mani come rami, ai piedi radici
2019 – Riaccolti
2023 – Altomare

Sai che…

– Il significato del loro nome lo ha spiegato la band in diverse occasioni: “Sapevamo che in Irlanda ogni città ha i suoi City Ramblers e ci sembrava carino che anche Modena non fosse da meno“.

– Hanno vinto il premio Amnesty – Voci per la libertà grazie al brano Ebano.

– Nel 2009 hanno partecipato a un Concerto per l’Abruzzo, evento solidale per le persone colpite dal terremoto.

– Su Instagram i Modena City Ramblers hanno un account ufficiale da decine di migliaia di follower.

Se vuoi ascoltare le migliori canzoni dei Modena City Ramblers, ecco una playlist presente su Spotify:

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