Ian Curtis: la biografia, la vita privata e le curiosità sul fondatore, cantante e paroliere dei Joy Division.
Ian Curtis è un personaggio di culto della storia del rock, al pari di altri artisti ‘maledetti’ come Jim Morrison o Kurt Cobain. Un cantautore malinconico e sensibile, carismatico e talentuoso. Una stella che ci ha lasciati troppo, troppo, troppo presto. Andiamo a riscoprire insieme alcune curiosità sulla sua carriera e la sua vita privata.
Chi è Ian Curtis
Ian Kevin Curtis nacque a Stretford, vicino Manchester, il 15 luglio 1956 sotto il segno del Cancro. Cresciuto a Macclesfield, fin da ragazzo fu affascinato dalle opere decadenti non solo della poesia ottocentesca, ma anche dell’arte in generale e ovviamente della musica. Ispirato da artisti come Jim Morrison, David Bowie o dall’emergente musica punk, lasciata la scuola decise di dedicarsi solo all’arte, alla letteratura e alla musica, lavorando come membro del servizio civile per mantenersi.
Nei primi mesi del 1977 contattò una band emergente, gli Stiff Kittens, che divennero ben presto dopo il suo ingresso i Warsaw e infine i Joy Division. Dopo un EP di ottimo successo, la band pubblicò nel 1979 un album straordinario Unknown Pleasures, guadagnandosi per sempre un posto nella storia del post punk. Di seguito la loro Shadowplay:
La loro carriera durò solo due album (il secondo, Closer, uscì nel 1980), venendo interrotta da un evento traumatico. Ian soffriva di epilessia fotosensibile, e tale malattia divenne nel corso degli anni settanta un peso insostenibile. Così, cadde in uno stato di depressione cronica, che non migliorò con il successo. Anzi, il peso di quella nuova carriera non fu sostenibile, e lo portò alla decisione fatale…
Ian Curtis: morte
Il 18 maggio 1980 Ian si suicidò, impiccandosi a una ratrelliera nella cucina della propria casa a Macclesfield. Il suo corpo fu cremato e le sue cenere tumulate nel cimitero della propria cittadina. Sulla sua lapide venne riportato il suo verso più famoso, titolo della canzone simbolo dei Joy Division: Love Will Tear Us Apart, ‘l’amore ci farà a pezzi’.
La vita privata di Ian Curtis: figlia e moglie
Ian si sposò a Henbury con una ex compagna di scuola, Deborah Woodruff, il 23 agosto 1975, a soli 19 anni. Dalla loro unione nacque la sua unica figlia, Nathalie, il 16 aprile 1979. Il matrimonio tra Ian e Debbie durò fino al febbraio-marzo 1980. La donna infatti chiese il divorzio quando scoprì una relazione tra il cantante e la giornalista belga Annik Honorée.
Sai che…
– Ian Curtis era alto 1 metro e 85.
– Ian era uno studente modello, e all’undici anni vinse anche una borsa di studio. Amava in particolar modo la storia.
– Il film su Ian Curtis è Control. Secondo la pellicola biografica, diretta da Anton Corbijn, prima di uccidersi l’artista vide un film di Werner Herzog, La ballata di Stroszek, e ascoltò il celebre album The Idiot di Iggy Pop.
– Dopo il suo suicidio, i Joy Division proseguirono la loro carriera cambiando però nome in New Order.
– Gli U2 dedicarono a Ian la canzone A Day Without Me presente nel loro primo album, Boy. Anche i Cure gli dedicarono una canzone, The Holy Hour, inserita nel terzo album Faith.