Tutti i segreti e le curiosità su Achille Lauro, trapper e rapper romano che ha partecipato a Sanremo 2019 con il brano Rolls Royce.
Il cantante Achille Lauro è stato il primo trapper a Sanremo. Per la prima volta il genere più controverso e dibattuto d’Italia è stato rappresentato sul palco dell’Ariston da uno dei suoi protagonisti più interessanti, anche se il suo brano più che trap alla fine era rock. Cresciuto a punk e rap, Lauro è un artista apprezzato anche fuori dai confini della scena hip hop per la sua grande volontà di sperimentazione.
Scopriamo qualcosa in più sulla storia di questo personaggio unico nel suo genere.
Chi è Achille Lauro
Lauro De Marinis (questo il suo vero nome) nasce a Roma l’11 luglio 1990 sotto il segno del Cancro. Dopo essere stato abbandonato dai genitori, in cerca di lavoro fuori dalla Capitale, il futuro rapper inizia a frequentare le amicizie del fratello maggiore, producer della crew Quarto Blocco. È proprio il fratello a farlo inserire nel mondo dell’hip hop underground, e a conoscere anche l’ambiente punk romano.
La scelta del suo attuale nome d’arte deriva dal fatto che in molti già associavano il suo nome di battesimo a quello dell’armatore napoletano. Dopo aver registrato i primi mixtape, viene preso sotto la propria ala protettiva da Noyz Narcos, che gli permette di entrare in Roccia Music, etichetta guidata da Shablo e Marracash.
Il suo primo album viene pubblicato nel 2014 in free download, con il nome di Achille Idol immortale. A rendere particolare il disco di debutto del rapper, la lettura alla fine di ogni traccia di un versetto evangelico ‘rivisitato’.
Segue un EP, Young Crazy, in cui compare per la prima volta La bella e la bestia, che arriverà verrà apprezzata più tardi in versione unplugged. Il secondo long play esce poco dopo con il nome Dio c’è. Il successo permette ad Achille Lauro di lasciare la Roccia Music per fondare la No Face, una nuova etichetta discografica.
Nasce proprio per la nuova label il terzo album, Ragazzi madre, che sancisce il definitivo successo dell’accoppiata Lauro-Boss Doms. Il cambio di etichetta permette al rapper romano di allontanarsi dalla old school dell’hip hop italiano per avvicinarsi alle nuove leve.
Realizza così un brano di successo come Thoiry RMX. È l’inizio dell’ondata denominata ‘samba trap‘, che porta nel 2018 alla pubblicazione dell’album Pour l’amour, altro successo discografico.
Al suo interno si trovano influenze musicali svariate: dalla canzone napoletana, nel brano Ammò, all’house, in Midnight Carnival, passando per la sudamericana Amore Mi e la trap pura di Thoiry RMX e Bvulgari.
Forte del successo commerciale, chiude l’anno annunciando la partecipazione al sessantanovesimo Festival di Sanremo con il brano Rolls Royce. Tra polemiche ed esibizioni di grande impatto, Achille Lauro ottiene un grande ritorno in termini di fan e lancia un nuovo album, 1969.
Di seguito il video di Achille Lauro per Thoiry RMX:
Achille Lauro: le frasi migliori
Come ogni rapper, anche Achille Lauro si distingue per una poetica tutta propria e un buon talento come scrittore. Queste alcune delle sue frasi più apprezzate:
– “Perdere quello che si ha per tutto quello che non si ha ancora” (da Ascensore per l’inferno);
– “Tu non pensi a te stessa, tu pensi a chi ami, tu sei sempre gentile, io alzo le mani” (da La bella e la bestia);
– “La storia di due anime sotto lune pallide, stelle troppo deboli anche per guidarle” (da Playground Love);
– “Se non resteranno i nomi, resterà una storia” (da Teatro & Cinema).
Sai che…
– Achille Lauro e Boss Doms hanno lavorato con Anna Tatangelo nel remix trap di Ragazza di periferia.
– Tra le influenze di Achille Lauro non ci sono rapper italiani, anche se in passato ha ammesso di apprezzare il collega Ghali. I suoi punti di riferimento sono però Travis Scott, Kurt Cobain, 6LACK e Young Thug.
– È cresciuto nel municipio III di Roma, in particolare nei quartieri Serpentara e Conca d’Oro.
– Ha partecipato con Boss Doms a Pechino Express, arrivando terzo. Nel corso dello show ha avuto una violenta lite con Antonella Elia.
– Dio c’è, titolo del secondo album, non è un riferimento biblico, ma l’acronimo di Droga In Offerta Costi Economici.
– Ha dichiarato di aver realizzato Pour l’amour isolando i suoi collaboratori in una villa, stimolandosi solo con microdosi di marijuana e senza ulteriori distrazioni.
-Il settimanale Chi aveva annunciato che Lauro sarebbe stato uno dei giudici di X Factor 2019, ma l’indiscrezione si è rivelata errata.
– È alto 1 metro e 82.
– Su Instagram Achille Lauro con un account ufficiale dal oltre 700mila follower.
Di seguito il video di C’est la vie, il suo ultimo singolo:
FONTE FOTO: https://www.facebook.com/AchilleL/photos/