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Che cos’è la musica trip hop?

Tempo di Lettura: 3 minuti

Trip hop: storia, caratteristiche, gruppi famosi e album più importanti di questo genere musicale.

Si può dire che durante gli anni ’90 sia emersa una nuova forma di musica in Inghilterra: il trip hop. Caratterizzata da ritmi downtempo, battiti lenti e melodie dolci, questo genere ha avuto presto un seguito globale. Precursore dell’incorporazione di elettronica e hip hop nella musica pop mainstream, ha dato risalto ad artisti del calibro di Massive Attack, Tricky e Portishead. Anche se il suo successo è cambiato nel corso degli anni, il trip hop rimane un genere amato, e la sua influenza si sente in numerosi artisti moderni.

Cos’è il trip hop: la storia

La musica trip hop è nata all’inizio degli anni Novanta a Bristol, in Inghilterra. Il genere si caratterizza per i suoi lenti ed atmosferici battiti e campionamenti, ed è spesso descritto come “oscuro” e “deprimente”.

Fortemente influenzata dalla musica hip hop, elettronica, e funk, ha avuto origine quando un gruppo di dj e produttori di Bristol iniziò ad esplorare campionamenti più carichi d’atmosfera e bpm più lenti e rilassati.

Negli anni Novanta è diventata popolare grazie al successo di artisti come Massive Attack, Portishead, e Tricky. I primi, in particolare, sono spesso riconosciuti per aver aiutato a stabilire le caratteristiche del genere. Il loro disco d’esordio, Blue Lines, è stato pubblicato nel 1991 ed è considerato un album fondamentale in tal senso.

Portishead, un altro artista degli anni ’90, è conosciuto per la sua musica dark e atmosferica, così come per i suoi suggestivi video musicali.

Tricky è anche considerato una figura chiave nello sviluppo della musica trip hop, e il suo album d’esordio, Maxinquayedel 1995, è considerato un classico nel genere.

La musica trip hop si è evoluta negli anni, ed ora ne esistono una serie di diversi sottogeneri. Alcuni dei più nuovi ed apprezzati sottogeneri includono dub hop, glitch hop, e neo-soul.

Gruppi e artisti trip hop più famosi

Oltre ai già citati “padri” del genere, negli ultimi anni si sono aggiunti tanti altri artisti al gruppo di musicisti che hanno fatto la fortuna del genere. Possiamo ricordare ad esempio Björk, che della musica d’avanguardia, e anche del trip hop, è sempre stata una paladina.

Se sei alle prese per le prime volte con questo genere, ecco cinque artisti che dovresti controllare:

Bonobo, uno dei pionieri del genere trip hop, autore di una musica perfetta per introdurre a questo mondo, grazie a brani downtempo e rilassanti;

Flying Lotus, nome importante del mondo dell’elettronica, autore di una musica è esperimentale che spesso include campionature pesantemente processate e sintetizzatori;

Mount Kimbie, un duo di Londra che fa musica downtempo e ispirata al dub, autore di brani perfetti per sessioni di chill-out;

Thievery Corporation, un duo di Washington DC che fa musica dub e reggae ispirata alla bossa nova, famoso per le sue collaborazioni con artisti come Perry Farrell, David Byrne, e Bebel Gilberto;

Nightmares on Wax, un produttore e dj inglese che fa musica downtempo e ispirata al soul.

Migliori album trip hop

C’è qualcosa nel genere trip-hop che ti fa sentire bene. Forse sono i beat rilassanti, o le voci piene di sentimento, ma qualunque cosa sia, esistono degli album di questo genere che sono decisamente da ascoltare.

Partiamo dal già citato Blue Lines dei Massive Attack, pubblicato nel 1991 e spesso considerato il capolavoro trip-hop. Non c’è da meravigliarsi, con classici come Unfinished Sympathy e Protection.
Dummy di Portishead è stato pubblicato nel 1994 ed è pieno di torbide tracce con incursioni eteree come Sour Times e Glory Box.
The Low End Theory di A Tribe Called Quest. Pubblicato nel 1991, questo album è stato una gran influenza per il genere trip-hop. È pieno di ritmi rilassati e rime fluide, e vale la pena dargli un ascolto. Mezzanine, altro disco dei Massive Attack. Quest’album pubblicato nel 1998 è un altro classico del loro repertorio, più cupo e industriale dei lavori precedenti, ma ancora carico di incredibili brani come Teardrop e Angel.
Exile in Guyville di Liz Phair, disco pubblicato nel 1993 e è spesso considerato uno dei migliori album indie rock di tutti i tempi. È un album acustico con un influsso trip-hop. Vale la pena ascoltarlo per conoscere un altro modo per approcciarsi a questo genere.

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